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Pescara, 24/07/2024
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Data: 05/09/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Sindaci in rivolta contro il Milleproroghe «Ci hanno scippato un miliardo e 600 milioni per le periferie, protesteremo davanti a Palazzo Chigi»

ROMA I sindaci in rivolta chiedono al Parlamento di cambiare il decreto milleproroghe, rispettando il patto di erogare un miliardo e 600 milioni per il bando periferie. Il presidente dell'Anci Antonio Decaro parla di «furto con destrezza: ci sono stati tolti dei soldi, che avevamo iniziato a spendere, con un emendamento notturno, senza alcuna concertazione». Ma se ciò non accadrà i sindaci minacciano le «barricate», ipotizzano di ricorrere al Tar, di rivolgersi alla Corte Costituzionale, di non presentarsi giovedì alla Conferenza Unificata interrompendo i «rapporti istituzionali». Alcuni pensano anche a gesti clamorosi come lanciare in terra le fasce tricolori, magari davanti a Palazzo Chigi. L'Anci in una conferenza stampa si è detta «unita», ma al banco degli interlocutori mancavano gli esponenti M5s. Ed anche durante l'audizione davanti alla Commissione Bilancio della Camera, tra la delegazione dei 24 sindaci i pentastellati non c'erano. Tuttavia l'8 agosto, all'indomani dell'approvazione dell'emendamento che cancellò i fondi, a sottoscrivere un'appello fu anche il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, assente ieri. Era invece presente il sindaco di Novara, il leghista Alessandro Canelli, in prima linea nella battaglia dell'Anci, ma con alcuni distinguo: «Non verrò qui (a Montecitorio ndr) certo a buttare la fascia o a sfilare, ma è seccante anche per me perdere da un giorno all'altro 7 milioni e 300 mila euro». Canelli ha sottolineato che la vicenda «non va politicizzata, né ideologizzata, perché non fa bene a nessuno» ma allo stesso tempo è dell'avviso che «bisogna convincere il Governo che questi progetti possono generare una ricaduta rilevante».Dal canto suo il presidente Antonio Decaro sostiene che i comuni erano pronti, anzi che molti hanno iniziato già i lavori. sottolineando lo stato di avanzamento dei progetti di 39 delle 96 amministrazioni locali coinvolte spiegando che nel 33% dei casi sono già state attivate le procedure di gara per l'esecuzione dei lavori, per un importo complessivo vicino ai 65 milioni di euro, mentre nel 9% dei casi i cantieri sono già stati aperti. «Confidiamo che il patto di reciproca collaborazione che dovrebbe guidare sempre le istituzioni con l'obiettivo di tutelare gli interessi dei cittadini - ha detto De Caro - non resti inascoltato. Ma se così non fosse noi sindaci siamo pronti a presentarci a Palazzo Chigi e a consegnare le nostre fasce tricolori».

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