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Pescara, 24/11/2024
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Data: 06/09/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Abruzzo verso le regionali - M5S al voto, sfida sul web tra due donne. Oggi vanno in scena le Regionarie bis: Marcozzi tenta di vincerle, mentre Sabatini corre per il super posto tra i probiviri

PESCARA Marcozzi contro Sabatini, la sfida a distanza è sul web. Oggi, dalle 10 alle 20,30, va in scena una doppia votazione per i 5 Stelle in cui due donne abruzzesi del Movimento conosceranno il proprio futuro. Sara Marcozzi si gioca la candidatura alla presidenza della Regione; Enrica Sabatini, invece, un posto di prestigio nel collegio dei probiviri che ha il potere di vita e di morte, politicamente parlando, su tutti i portavoce grillini e gli aspiranti tali, anche sull'esito delle Regionarie. Partiamo da queste ultime il cui risultato è apertissimo nel senso che non ci sono favoriti. E quelli che lo sembrano hanno più di una incognita in agguato.
SIAMO AL BIS. Le Regionarie di oggi sono il secondo atto, perché il primo è stato annullato tra le polemica dopo il ricorso del consigliere regionale vastese, Pietro Smargiassi, escluso all'ultim'ora. Ma Smargiassi, secondo quanto dicono colleghi di Movimento, sarebbe tornato in pista. E se è davvero così, per Marcozzi non è più scontatissima la vittoria nella propria provincia. La candidata teatina, sconfitta alle regionali del 2014 da Luciano D'Alfonso e Gianni Chiodi, ha voglia di rivincita ma dovrà fare i conti anche con l'incognita Teramo che, dopo l'uscita di scena del consigliere regionale Riccardo Mercante, non ricandidabile per la ferrea regola che vieta ai grillini la terza esperienza amministrativa, è da leggersi come una vasta prateria da cui può spuntare chiunque, soprattutto dalla schiera dell'ala dissidente dei 5 Stelle, e battere i cosiddetti favoriti. Dalle scene è uscito anche l'avezzanese Gianluca Ranieri mentre, spostandoci a Pescara, c'è chi dice, nel Movimento, che esista un patto non scritto tra Domenico Pettinari e Marcozzi in cui il primo darebbe la precedenza alla seconda. Ma sono solo voci.
NIENTE RITARDI. La suspense è garantita perché gli iscritti residenti in Abruzzo abilitati a votare su Rousseau, potranno vedere solo i candidati della loro provincia e cliccando sul nome di ogni candidato potranno visualizzarne il profilo. Si spera però che non finisca come per le Parlamentarie il cui esito è stato tenuto nascosto per molto tempo.
AL VOTO SUBITO. Intanto Marcozzi scalpita per tornare alle urne. Anche ieri lo ha fatto postando su Facebook un intervento al veleno contro i tecnici regionali che, in una riunione di martedì scorso all'Aquila, hanno deciso di proporre al presidente vicario, Giovanni Lolli e al presidente del consiglio, Giuseppe Di Pangrazio, nell'incontro previsto oggi, di tornare al voto tra 150 giorni per una serie di motivi, come gli 8 milioni di spesa per organizzare le elezioni regionali che non ci sarebbero, oppure perché il software del sito dell'Ente non è a prova di hacker e va radicalmente cambiato. Motivi di rinvio contestati in toto da Marcozzi che conclude il suo post con uno slogan: «Ora basta. Niente scuse. Al voto subito!».
SCELTA DA DI MAIO. Ma oggi gli occhi sono puntati anche sulla sfida a distanza con la Sabatini in corsa per un posto nel Collegio dei probiviri che vigila sul rispetto dei doveri degli iscritti al M5S e a tal fine irroga le sanzioni disciplinari secondo le modalità stabilite dallo Statuto. Il potere quindi è enorme. C'è da eleggere il terzo componente del collegio che affiancherà Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro. E la rosa nei nomi è stata proposta direttamente dal leader Luigi Di Maio. In corsa ci sono Jacopo Berti, Antonella Laricchia e la pescarese Sabatini.

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