ROMA Punte di quattro ore di ritardo per i treni dell'alta velocità, definizione che ieri appariva ironica e crudele, la media oscillava tra i 90 e i 120 minuti; convogli bloccati lungo i binari poco dopo Roma, con centinaia di passeggeri prigionieri nella campagna vicino alla Capitale per tutto il pomeriggio, sotto il sole, senza aria condizionata, senza informazioni. Rallentamenti per tutto il giorno anche per i regionali. In sintesi: Italia divisa in due e passeggeri imbufaliti. Un'altra giornata nerissima per Ferrovie, che ha ricordato il disastro di febbraio quando i treni si fermarono a causa di binari ghiacciati. Ieri la linea dell'alta velocità è stata colpita da alcuni guasti, con ripercussioni anche sulla linea tradizionale.
LA TRAPPOLA
Partiamo dal caso più eclatante: Frecciarossa 9540, partito dalla stazione Termini alle 15.22 e diretto a Torino, alle 15.40 si ferma tra Capena e Settebagni. Problemi all'impianto elettrico, si saprà più tardi: centinaia di passeggeri restano bloccati sul treno, senza aria condizionata, nessun annuncio all'altoparlante che chiarisca quanto ci sarà da aspettare. Non c'è neppure la possibilità di scendere e raggiungere la stazione più vicina. Raccontano alcuni viaggiatori poco prima delle 20, quando l'incubo non è ancora finito: «Da Trenitalia non ci hanno dato spiegazioni, ci hanno lasciato al nostro destino invece di mandare subito un treno che venisse a recuperarci e a portarci fino alla stazione. Solo da poco - ma sono già trascorse più di quattro ore - ci hanno promesso che sta arrivando un altro convoglio, ma siamo ormai tutti stanchi e provati. Una vergogna». A bordo c'è anche il governatore della Toscana, Enrico Rossi: «Dovevamo arrivare a Firenze alle 16.51 ma siamo fermi da ore. Siamo partiti che c'era il sole e ora è già buio e la situazione non sembra risolversi. Hanno aperto le porte e un paio di persone sono anche uscite e si sono incamminate nelle campagne». Ci sono stati momenti di tensione con il personale di Trenitalia, che non sapeva come gestire la situazione. Ma il caso del treno bloccato a Capena è solo quello più eclatante. In mattinata segnalato un guasto alla linea dell'alta velocità in Campania, disagi anche sulla linea normale Orte-Roma. Su Twitter moltissime le proteste, ma pochissime le informazioni diffuse dai canali ufficiali di Fs e Trenitalia. Rfi (la società di Ferrovie che gestisce le infrastrutture) per tutta la giornata si è limitata a due comunicazioni. La prima nel pomeriggio: «Dalle 16 la circolazione ferroviaria sulla linea direttissima Roma Firenze è rallentata per un inconveniente alla linea elettrica di alimentazione dei treni fra Settebagni e Capena dovuto a cause in corso di accertamento. I convogli in viaggio registrano ritardi fino a 90 minuti in entrambi i sensi di marcia. Ripercussioni anche sulla linea FL1, Orte Fiumicino Aeroporto, con cancellazioni o limitazioni di percorso». Un aggiornamento viene diffuso tre ore e mezza dopo, quando ritardi e rallentamenti invece di dimunuire aumentano: «Ancora rallentato, con ritardi fino a 120 minuti, il traffico ferroviario sulla linea Direttissima Roma Firenze. Rallentamenti, con ritardi fino a 30 minuti e riprogrammazione del servizio ferroviario, anche sulla FL1, Orte Fiumicino Aeroporto. In corso l'intervento dei tecnici di RFI per riparare il guasto». Lo stop alla linea dell'alta velocità ha ovviamente interessato, con analoghi ritardi, anche l'altro gestore del servizio, Italo.
PROTESTE
Testimonianze e proteste sui social. C'è anche qualche volto conosciuto, come Aurora Ramazzoti, che in una storia su Instagram si sfoga: «Cara Trenitalia, con rischio di sembrare petulante vi chiedo: ma con tutti i soldi che vi diamo almeno un servizio che non faccia ritardi disumani 8 volte su 10 ci è concesso?». Simone: «Treno da Roma per Ravenna con 130 minuti di ritardo ed è ancora a Fiano Romano. Nessuna informazione da Trenitalia: indecente e inqualificabile». Alessandra: «Sarebbe utile cominciare anche a smettere di raccontare frottole ai passeggeri: tutti i treni d'Italia sono in ritardo di 90 minuti e si dà la colpa al maltempo». Alessio, alle 21.40: «In diretta dal treno #Frecciarossa. Con ben 2 ore di ritardo. E ora siamo fermi nel nulla».