SILVI Si incatenano davanti al Comune di Silvi perché hanno perso il lavoro. Ieri mattina quattro operatori della ditta che si occupa del trasporto scolastico, la Baldassarri di Francavilla, hanno ricevuto l'amara notizia di non essere stati confermati in servizio. Per protesta i quattro, due autisti e due accompagnatori, si sono legati le catene ai polsi manifestando così la loro disperazione. Il loro gesto ha richiamato l'attenzione del sindaco Andrea Scordella, arrivato sul posto con l'assessore al sociale Fabrizio Valloscura, e dei rappresentanti delle opposizioni che hanno ascoltato le ragioni degli ex operatori.«Si tratta di superare una situazione di estremo disagio per quattro famiglie di Silvi che rischiano di vedere sfumare la loro occupazione», afferma il primo cittadino, «alla Baldassarre abbiamo chiesto di rivedere la propria posizione. Sono certo che il titolare della ditta appaltatrice del servizio comprenderà questa esigenza e provvederà in merito con sollecitudine. Nel frattempo ho dato incarico all'ufficio contenzioso di verificare se la procedura seguita è conforme alla normativa vigente. Ringrazio i colleghi della minoranza, la consigliera Simona Astolfi ed il consigliere Francesco Comignani per la loro presenza e la loro solidarietà». La ditta Baldassare nell'arco della giornata di ieri è stata più volte contattata, ma senza esito. Il suo coordinatore d'area Alessandro Russi non ha potuto fare altro che prendere atto della protesta e rinviare ogni determinazione alle decisioni da parte del presidente. La società appaltatrice, subentrata alla Fratarcangeli, che si era aggiudicata la gara ma successivamente esclusa per gravi inadempienze, ha ripreso ieri la propria attività in regime di proroga. Il suo incarico, della durata di quattro mesi, è frutto di una determina dirigenziale pro tempore in attesa che sia perfezionata la procedura per l'affidamento del servizio per tutto l'anno scolastico attivata dal commissario. Il Comune fa sapere, inoltre, che in questo frangente non ha potere di intervento decisionale tra le parti in quanto il contratto prorogato prevede che la ditta possa scegliere i lavoratori da destinare alle sue attività tra tutti quelli in servizio alle sue dipendenze. Sul luogo della protesta ieri è arrivato anche Luigi Scaccialepre della Cgil trasporti. Il sindacalista alle 16 ha partecipato a un'assemblea tenuta in strada. «È grave che quattro dei venti dipendenti della ditta non siano stati riconfermati nel prestare il proprio lavoro», ha evidenziato, «anche se il servizio scolastico non ha subito problemi, andremo a verificare le motivazioni che hanno portato l'azienda a non riconfermare d'improvviso la presenza dei lavoratori in questione, senza dare peraltro alcuna comunicazione».