L’AQUILA Il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, ieri ha paventato nuovamente la revoca delle concessioni per la gestione delle autostrade, citando direttamente anche quella che riguarda A24 e A25, in capo a Strada dei Parchi del Gruppo Toto. «In Italia – ha detto Di Maio - ci sono tre soggetti che gestiscono le Autostrade: Aspi (Autostrade per l’Italia, ndr), Gavio e Toto. Se noi parliamo di rimettere a gara le autostrade, ci sono due possibilità: o tornano ad Aspi, ed è da pazzi, oppure ci facciamo colonizzare. Quindi necessariamente devono tornare allo Stato». Di Maio ha anche assicurato che l’accordo con la Lega su questo tema c’è già, «tanto è vero che anche la mozione parlamentare dice questo». Nel frattempo Confartigianato Autotrasporti Abruzzo scende in campo al fianco dei sindaci e degli amministratori di Lazio e Abruzzo contro il caro-pedaggi. Il presidente regionale, Gabriele Sillari, comunica l’adesione alla manifestazione promossa per mercoledì 19 settembre, a Roma, davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli stessi amministratori che hanno adottato la decisione di un nuovo confronto con il ministro Danilo Toninelli, dopo quello considerato non produttivo delle scorse settimane, hanno indicato il 30 settembre quale termine ultimo per l’accoglimento delle istanze già note, come il blocco degli aumenti delle tariffe, che dal primo gennaio dello scorso sono lievitate di oltre il 12 per cento. In una nota della scorsa settimana, infatti, i sindaci hanno annunciato che, in caso di mancato accoglimento delle istanze, si darà il via ad una nuova mobilitazione, con iniziative anche presso i caselli autostradali. Oltre alla revisione del calcolo delle tariffe e ad una maggiore sicurezza delle autostrade in concessione a Strada dei Parchi, al centro delle richieste anche la creazione di un tavolo istituzionale al fine di promuovere una legge che modifichi gli attuali criteri concessori e che ridetermini le condizioni di composizione delle tariffe.