PESCARA «Il Comune di Pescara avrebbe dovuto curare la manutenzione e la pulizia degli ultimi due chilometri dell'Asse attrezzato fino al 6 febbraio, giorno in cui questo tratto è tornato di competenza dell'Anas. Ma che cosa hanno fatto finora le varie amministrazioni che si sono susseguite per la manutenzione di quella parte di viadotto?».A chiederselo è il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Massimiliano Di Pillo che si è informato (consultando Wikipedia) sulle competenze relative alla manutenzione dell'Asse e ha scoperto che il Comune sarebbe avuto intervenire direttamente, fino all'inizio dell'anno, quando la palla è passata all'Anas. Poi ha effettuato un sopralluogo, nel punto in cui l'Asse «chiude la sua corsa dentro la città», e ha scattato le foto della situazione esistente oggi, in alcuni tratti. Lo scenario che gli si è presentato davanti «non è piacevole», commenta il consigliere riferendosi «all'anello che distribuisce le uscite nei vari punti della città, e ai due pilastri dove poggiano le solette dei viadotti che portano proprio alla piazza del Comune». Guardando il viadotto, i pilastri e il guard rail - dalla golena nord e dalla golena sud - Di Pillo ha notato «ferri scoperti» e «bulloni di aggancio quasi scoperti» e «pezzi di cemento distaccato». Nei giorni scorsi il consigliere di opposizione ha saputo attraverso il Centro che dopo il crollo del ponte Morandi, a Genova, il vice sindaco Antonio Blasioli ha scritto il 30 agosto una lettera all'Anas per avere informazioni sulla situazione del Raccordo autostradale Chieti - Pescara, in particolare il tratto dell'Asse attrezzato dal porto fino al confine con San Giovanni Teatino, e della Tangenziale, dal confine con Montesilvano a quello con Francavilla e ha ricordato il recente passaggio di competenze. Blasioli ha chiesto di avere una relazione sulle attività intraprese dall'Anas, sugli interventi realizzati e sulle attività di monitoraggio, ma non ha ancora ricevuto risposta.Diffondendo le foto, il consigliere di minoranza osserva che le amministrazioni comunali «non hanno fatto apparentemente nulla» e parla di «manutenzione dimenticata». Non vuole fare «allarmismo ma sicuramente chi ha gestito fino a 8 mesi fa quel tratto di Asse attrezzato, non ha fatto nulla che potesse dare almeno una parvenza di conformità», commenta. Pur prendendosela con il Comune per il passato, sottoscrive la mossa di Blasioli. E si associa «alle richieste di verifica» formulate dal Comune, sollecitando l'Anas «a fare il proprio dovere».