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Pescara, 24/07/2024
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Data: 11/09/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Stazioni con strade a pezzi e sottopassi in abbandono. Ortona. Viaggio del Centro negli scali ferroviari vicino al porto e di Tollo-Canosa

ORTONA È servita a poco finora la diffida che il Comune ha avanzato nei confronti dell'impresa esecutrice dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Pescara-Bari tra l'ingresso nord della stazione e la galleria Cimitero. Proprio quelle opere, secondo quanto sostenuto da Palazzo di città, sono la causa delle pessime condizioni della strada di accesso alla stessa stazione di Ortona. A diversi mesi di distanza dal provvedimento preso dall'amministrazione comunale, la situazione in quel tratto di carreggiata sembra addirittura peggiorata. Inizia da qui il nostro viaggio alle fermate dei treni che insistono sul territorio ortonese. Ce ne sono due ed entrambe si trovano nella precarietà, tenendo conto anche del flusso di persone che passano quotidianamente da queste parti. Il Comune aveva fatto recapitare alla Sicurbau srl, all'Italferr e alla Rfi, una comunicazione a firma del sindaco Leo Castiglione nella quale si evidenziavano i disagi arrecati dal cantiere di raddoppio della linea ferroviaria, rimarcando tra le diverse problematiche anche quella relativa alla strada che porta alla stazione di Ortona. Ma a più di otto mesi dalla diffida la zona è contraddistinta da enormi voragini.Superato questo tratto, giungiamo nel piazzale della stazione, tutto sembrerebbe in ordine all'apparenza, ma dobbiamo ricrederci recandoci in prossimità dei binari. Erba incolta cresce ai margini di essi, lì dove il cartello che indica la fermata ortonese è circondata dalla vegetazione che in alcuni punti si arrampica fin sulla recinzione delimitante l'area dalla vicina pista cicalabile che attraversa via Cervana. La situazione non è di certo migliore se ci si sposta nell'altra stazione, quella di Tollo-Canosa Sannita, nella zona nord di Ortona. Nei sottopassi che attraversano i due binari si scorge il degrado dovuto a scarsa manutenzione, con pezzi di intonaco staccatisi in più punti del soffitto e delle pareti laterali. Incrociamo un pendolare che conferma le nostre impressioni ed anzi aggiunge: «Lungo il sottopasso mi è capitato di vedere anche delle siringhe abbandonate». Questa stazione, seppur piccola, ha una rilevanza notevole in particolar modo per i residenti dell'immediato entroterra. Ma nonostante la sua importanza, chi viaggia non ha nemmeno la possibilità di acquistare i biglietti. Una comunicazione lasciata su una bacheca lo certifica: "La località è momentaneamente sprovvista di biglietteria e di rivendite autorizzate al rilascio di biglietti ferroviari", segnala il testo dell'informativa. Si possono comprare a bordo del treno, ma l'assenza di questo minimo servizio rafforza una spiacevole sensazione di abbandono.

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