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Pescara, 24/07/2024
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Data: 14/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Autostrade novanta sindaci contro il caro pedaggi

L’AQUILA Una nuova manifestazione contro il caro pedaggi di A24 e A25, il 19 settembre, dinanzi al Ministero dei Trasporti, a Roma. Ne hanno illustrato i contenuti, ieri all’aeroporto di Pescara a nome di altri 90 amministratori abruzzesi e laziali, i sindaci di Chieti, Umberto Di Primio, Carsoli, Velia Nazzarro, Scoppito, Marco Giusti, la consigliera provinciale di Pescara, Leila Kechoud e il consigliere provinciale dell’Aquila, Alfonsino Scamolla. Nel corso dell’iniziativa, organizzata dagli amministratori abruzzesi e laziali per protestare contro l’ingiustificato aumento dei pedaggi autostradali, si chiederà nuovamente al ministro Toninelli il blocco immediato dell’ultimo aumento, la creazione di un tavolo istituzionale per trovare una soluzione definitiva alla problematica e affrontare anche la questione della sicurezza sulle autostrade e la loro manutenzione. «Non è tollerabile che un’autostrada che collega l’Adriatico al Tirreno, l’Abruzzo e le altre regioni dell’Italia centrale a Roma abbia un costo così esorbitante per dei servizi che in realtà sono scarsi – ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio -. L’autostrada non può essere considerata un bene di lusso ma una infrastruttura fondamentale e non è utilizzata per fini ludici ma piuttosto per scopi lavorativi da cittadini che, quotidianamente, hanno necessità di percorrerla. Ciò che chiediamo è una revisione delle tariffe e soprattutto una corretta destinazione dei pedaggi incassati dal gestore. I costi dell’A24 e dell’A25, anche rispetto ad altre autostrade di montagna, sono tra i più elevati d’Italia ma non vi sono servizi all’altezza del pedaggio. Con gli oltre 90 amministratori, sensibili a questa battaglia, pretenderemo proprio questo il 19 settembre a Roma. È una battaglia per il riconoscimento di diritti. Non è tollerabile, infatti, che il Governo non ponga ascolto ai primi cittadini». «Chiederemo fortemente il blocco immediato dell’aumento delle tariffe in vigore dal 1º gennaio, quasi il 13% in più» ha evidenziato il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro.

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