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Data: 14/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
«La ricostruzione è in stallo» Il grido d'allarme della Cgil. «C'è inoltre l'incertezza contrattuale dei dipendenti pubblici del settore»

«Grave stallo nella ricostruzione». Dopo l'associazione dei costruttori, anche la Cgil è tornata a levare un pesante grido d'allarme sulla rinascita della città, mentre l'architetto di fama nazionale, Franco Purini, pur mantenendo una certa fiducia, ha messo nel mirino le tempistiche. «Già alcuni mesi fa hanno scritto Umberto Trasatti, Francesco Marrelli ed Emanuele Verrocchi, della Cgil - avevamo denunciato, sulla base dei dati forniti dagli uffici competenti e dal sistema delle casse edili, un significativo rallentamento nella capacità di spesa, corrispondente anche a una riduzione di circa il 20% delle maestranze impegnate nei cantieri. Avevamo inoltre sottolineato l'eccessiva lentezza della ricostruzione pubblica e il fenomeno del dumping contrattuale a cui ricorrono molte imprese. Avevamo altresì posto all'attenzione dei decisori politici e sociali la necessità di interventi normativi urgenti per reintrodurre il Durc per congruità, onde consentire, come accaduto fino a dicembre 2016, di verificare cantiere per cantiere l'indice di congruità per la manodopera, ossia il numero di operai necessari in base all'importo dei lavori».
Il sindacato, inoltre, aveva evidenziato la problematica dei dipendenti pubblici impegnati nella filiera della ricostruzione, ovvero i dipendenti dei Comuni e degli Uffici Speciali (di cui 128 al Comune dell'Aquila e 72 nei Comuni del cratere) assunti a tempo indeterminato, ma sottoposti a una condizione sovrannumeraria che rischia di sfociare, a fine ricostruzione, in esuberi. Sempre impegnati nei processi ricostruttivi ci sono 106 lavoratori contrattualizzati a tempo determinato e assegnati 25 all'Usra, 25 all'Usrc e 56 al Comune dell'Aquila con scadenza contrattuale al 31 dicembre 2018, termine prorogabile al 31 dicembre 2020 con legge di stabilità 2018. A tale situazione di incertezza contrattuale si aggiunge la confusione che si sta generando a seguito della soppressione degli Uffici Territoriali. «Abbiamo avuto conferma dice la Cgil - della fondatezza delle nostre preoccupazioni. Da un lato i dati della Cassa Edile riferiti all'ultimo semestre (e riguardanti ovviamente i cantieri) che certificano un ulteriore calo degli addetti pari a circa il 15% rispetto allo stesso semestre dello scorso anno. Dall'altro l'incontro che abbiamo avuto con la Struttura tecnica di missione e il titolare degli uffici. Da questo incontro abbiamo avuto conferma delle criticità da noi riscontrate, con l'aggravante che a breve sono previste le scadenze dei contratti dei titolari della Struttura Tecnica di missione (settembre) e dei titolari degli Uffici Speciali della Ricostruzione (ottobre). A questo si aggiunge l'attuale mancanza di un referente politico nominato, ovviamente, dal governo». Il tavolo di coordinamento regionale, presieduto da Lolli, è stato convocato su questi temi per lunedì 17 settembre. Nel frattempo Purini, in una lectio magistralis promossa dall'Usra, ha detto che «L'Aquila può completare la sua ricostruzione ispirata alla ricostituzione dell'ambiente storico in maniera esemplare. Ho fiducia che l'operazione venga bene. Poca audacia? No, casomai sono i tempi che andrebbero rivisti. Non possiamo tenere in piedi per molti anni l'operazione».

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