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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Subito le elezioni» Forza Italia occupa l'aula della Regione

L'AQUILA La prossima settimana si conoscerà la data delle elezioni regionali. Lo ha assicurato il presidente vicario, Giovanni Lolli, ai tre esponenti di Forza Italia (Lorenzo Sospiri, Paolo Gatti e Mauro Febbo ai quali si è aggiunto Guido Liris) che ieri, supportati da alcuni sindaci, in particolare del Teramano, hanno simbolicamente occupato l'aula del consiglio regionale, aperta per la circostanza. Una forma di protesta, condita dalla minaccia di proseguirla ad oltranza in assenza di chiarimenti, che ha indotto Lolli a organizzare, rapidamente, un faccia a faccia. Dal quale è emerso, in sostanza, che all'esito del prossimo incontro con la presidente della Corte d'Appello Fabrizia Francabandera e il presidente dell'assise regionale, Giuseppe Di Pangrazio, arriverà la fatidica data; ma anche che non esistono, al contrario di quanto s'era detto, impedimenti di carattere tecnico-informatico e soprattutto di bilancio. Gli azzurri, dal canto loro, pur soddisfatti sul piano istituzionale della disponibilità mostrata da Lolli, hanno ribadito che per loro il limite invalicabile è quello del 2 dicembre, oltre il quale si adiranno le vie della giustizia amministrativa, sulla scorta della sentenza Tar Lazio 9280/2012 che, all'epoca del caso Fiorito, stabilì come principio quello di limitare al massimo la prorogatio e di ricostituire prima possibile gli organi dell'ente. Anche perché, particolare non certo secondario, Febbo ha detto che quell'aula, chiusa e silenziosa, costa alla collettività la bellezza di 465 mila euro mese di spese base: fino a febbraio-marzo, data del paventato slittamento elettorale, si brucerebbero, insomma, oltre 2,7 milioni di euro, a cui si dovrebbero aggiungere i 6,7 milioni delle elezioni comunque da considerare anticipate.
CHIARIMENTO
«Abbiamo innanzitutto chiarito e definito ha detto i forzisti - come sia indispensabile andare al voto il prima possibile e che non esistono problemi di natura economica ed informatica come dichiarato da qualche esponente della maggioranza solo pochi giorni fa. Abbiamo ribadito come per Forza Italia il termine ultimo dovrà essere non oltre il 2 dicembre. Su questa data Lolli ha riferito di pareri diversi. Nel caso non verranno accolte le nostre richieste siamo pronti a presentare un ricorso al Tribunale amministrativo». Prima dell'incontro Lolli aveva diffuso una nota per dire che «la correttezza istituzionale e l'impegno assunto nei confronti del presidente della Corte d'Appello, Fabrizia Ida Francabandera, vincolano rigorosissimamente il mio comportamento. Come presidente non devo, non posso e non voglio violare in alcun modo la procedura avviata, anticipando o confidando a chicchessia informazioni, date o comunicazioni di sorta, prima che il confronto si sia concluso. Non è prevista alcuna condivisione con partiti, gruppi politici, sindaci, enti, associazioni o singoli cittadini; tanto più se una sollecitazione o addirittura una pretesa viene avanzata da un luogo istituzionale provocatoriamente occupato». Gatti ha ironizzato: «Questa è la regione veloce di D'Alfonso, che non è in grado di fissare in un mese la data delle elezioni?». Sul fronte politico, ieri si era diffusa la notizia di una quadratura secondo cui a Forza Italia spetterebbe, in un riparto nazionale, il candidato presidente abruzzese. Il coordinatore della Lega, Giuseppe Bellachioma, in un post lo ha invece rivendicato per i salviniani.

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