CHIETI Si è dimesso il sindaco Umberto Di Primio: vuole tentare la scalata alla Regione. Ieri, il sindaco ha firmato la lettera di dimissioni e l'ha affidata alla segretaria generale Celestina Labbadia. Oggi, alle 11, è già in programma il primo discorso da aspirante candidato. Aspirante perché, in casa Forza Italia, Di Primio non ha ancora la certezza della candidatura. La notizia delle dimissioni del sindaco è trapelata ieri alle 13,54 quando, ancora prima di firmare la lettera, Di Primio ha ordinato al suo staff di convocare l'incontro odierno, nel suo ufficio al primo piano del Comune: «Conferenza stampa su comunicazioni in merito alle prossime elezioni regionali». Sempre ieri, alle 19, il sindaco ha partecipato a una riunione di maggioranza con assessori e consiglieri in municipio e, in questa sede, ha annunciato la sua decisione. Il sindaco - il suo secondo mandato in Comune scadrebbe nel 2020 - si gioca così la sua carta: le dimissioni, che possono essere revocate entro 20 giorni, sono l'unico modo per lasciarsi la porta aperta. Il tempo inizia a decorrere da oggi: Di Primio può tornare indietro fino al prossimo 4 ottobre visto che il 6 bisognerà sciogliere le riserve. In questi 20 giorni, il sindaco avrà un solo obiettivo: costruire consenso, nel suo partito e all'esterno. Ma l'operazione di Di Primio è partita in anticipo: il sindaco ha passato l'estate a girare nei comuni, con puntate a Carunchio per incontrare i produttori di ventricina del Vastese e dire che «il futuro governo regionale dovrà curare le aree interne», a Canosa Sannita per sfilare con la fascia tricolore alla festa di San Rocco e nella sua Ripa Teatina, riunioni a Milano e a Pescara in cerca di alleanze. E poi le "battaglie" degli ultimi giorni: la prima per riavere i fondi del decreto periferie sospesi dal governo e la seconda contro il caro pedaggi su A24 e A25.Le dimissioni non sono una sorpresa a Chieti: non è più un mistero per nessuno che il sindaco ambisca alla poltrona di presidente della Regione. E il 6 settembre scorso lo stesso Di Primio era uscito allo scoperto: «Mi presento alla Regione solo se sarò candidato presidente». Il candidato di Forza Italia sarà scelto con un sondaggio: sarà un campione di mille persone a individuare il candidato migliore. E Di Primio vorrebbe essere lui. La prossima settimana partirà un'indagine telefonica, commissionata alla società Tecné. Agli intervistati saranno proposti 4 possibili candidati: oltre a Di Primio, in lizza ci sono il consigliere regionale teatino Mauro Febbo, il sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino e il consigliere regionale Paolo Gatti. «Io sono pronto a fare qualsiasi tipo di confronto», aveva detto il sindaco 9 giorni fa, «perché sono certo dei miei mezzi».