PESCARA «Non mi candido a sindaco di Pescara, ma fonderò una lista civica dal nome Liberali e Realizzatori, a sostegno del Pd alle prossime regionali». Il senatore Luciano D'Alfonso è intervenuto ieri pomeriggio al parco di Villa de Riseis per la festa dell'Unità. Diverse centinaia di persone hanno assistito al dibattito, moderato dal giornalista Giuliano Di Tanna e animato dal tema centrale della Nuova Pescara, sul quale lo stesso senatore ha tenuto a precisare i motivi del sì alla fusione dei tre comuni, Pescara, Montesilvano e Spoltore: «È una scelta difficile, ma necessaria, che serve per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle imprese. È un esperimento che non ha precedenti in Italia, che senza dubbio richiederà sforzi e sacrifici, ma che alla fine servirà per portare a casa il risultato». E prosegue: «Non dobbiamo pensare che, perché con la Nuova Pescara saremo di più, ci saranno più risorse: le risorse arriveranno se gli amministratori saranno bravi a fare il loro lavoro. Serve un progetto di fusione concernete i contratti esistenti, i debiti e la contabilità».Poi parla dei passi necessari per la sua formazione: «Occorre un'assemblea costituente, un programma di fusione e un osservatorio in grado di vigilare su quello che accade», conclude D'Alfonso. Accanto a lui il vice sindaco di Pescara Antonio Blasioli: «Ho già fatto una campagna elettorale spiegando alle persone l'importanza della Nuova Pescara e sono pronto a farlo nuovamente. La nostra è una città molto piccola, con 117mila abitanti, la sesta in Italia per densità di popolazione. Ogni anno ci troviamo a combattere con problemi come, ad esempio, le polveri sottili: ecco, la Nuova Pescara sarebbe in grado di risolvere questioni pratiche, portando giovamento nella vita di tutti. La prossima amministrazione deve portare a termine questo progetto». Tra i presenti anche il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito: «Non esiste un motivo ostativo di carattere campanilistico, ogni amministratore deve pensare al meglio per il suo territorio. Per questo ho spiegato ai miei cittadini le ragioni del sì alla Nuova Pescara. Oggi c'è una legge regionale che va rispettata».Proprio su questo tema, ci pensa il presidente del consiglio comunale di Pescara Francesco Pagnanelli a dare qualche riferimento sui tempi di realizzazione: «La legge regionale prevede la nascita della Nuova Pescara entro il 2022, con la possibilità di una proroga al 2024. Tempi che sembrano lunghi, ma in realtà per la burocrazia non lo sono affatto. Anzi, bisogna sperare che non ci siano rallentamenti, in quanto si tratta di un progetto assolutamente nuovo nel panorama nazionale, dove non conosciamo quali ostacoli ci troveremo di fronte». Poi aggiunge: «Il 19 ottobre, nella sala consiliare del comune di Pescara, si assisterà all'assemblea costituente da parte dei tre comuni». Sul palco anche il segretario del Pd di Pescara Moreno Di Pietrantonio, l'assessore Paola Marchegiani e il direttore di Confesercenti Abruzzo Gianni Taucci.