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Pescara, 24/07/2024
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Data: 19/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Villa delle Rose, D'Alfonso ed ex assessori verso il processo

È arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, ora senatore del Pd, e per alcuni degli assessori delle giunte di centrosinistra in carica durante l'ultimo quinquennio: Silvio Paolucci, responsabile di sanità e tra i papabili per la candidatura a governatore nelle elezioni di febbraio, Dino Pepe, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo. Imputati anche l'ex segretario particolare del governatore Claudio Ruffini e il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini. L'inchiesta della Procura di Pescara riguarda il caso della delibera di indirizzo approvata dalla giunta regionale per la riqualificazione e realizzazione del parco pubblico Villa delle rose nel Comune di Lanciano. Il reato contestato dal Pm Rosaria Vecchi è falso ideologico in concorso. Al centro dell'inchiesta la delibera numero 367 del 3 giugno 2016, con la quale la giunta regionale ha posto le basi per il recupero dell'ex ippodromo di Lanciano.
Secondo la procura, quel primo atto sarebbe viziato da un falso, in quanto gli imputati, «in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D'Alfonso e Ruffini, la cui azione era consapevolmente diretta al medesimo fine della falsa attestazione», avrebbero attestato, «contrariamente al vero», la presenza di D'Alfonso alla seduta straordinaria di giunta, svoltasi a Pescara. D'Alfonso, che si dice «pronto a fornire un contributo all'emersione della verità», ha cercato più volte nel corso delle indagini a dimostrare la correttezza del suo operato. «Resta sempre mio obiettivo - precisa l'ex governatore - decidere e realizzare interventi di pubblica utilità rispettando le procedure». L'udienza davanti al Gup Gianluca Sarandrea si terrà il prossimo 5 marzo.

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