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Pescara, 24/07/2024
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Data: 20/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pedaggi, stop agli aumenti. A24 e A25, i pedaggi costano di meno fino al nuovo anno

L'AQUILA Aumenti sospesi per tre mesi, dal 1 ottobre al 31 dicembre. A24 e A25, dunque, costeranno il 12,89% in meno rispetto ad oggi, almeno fino a fine anno. Una sospensione dei rincari che è stata annunciata dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, nel giorno della manifestazione di protesta dinanzi al dicastero, a Roma, alla presenza di una novantina di sindaci e amministratori. «Ho incontrato personalmente i sindaci e i rappresentanti sindacali ha detto Toninelli - che sono venuti fin sotto il mio ministero per testimoniare la loro rabbia sui rincari dei pedaggi dell'autostrada A24-A25. Ho detto loro che abbiamo intanto ottenuto da Strada dei Parchi, per il periodo ottobre-dicembre 2018, una neutralizzazione degli aumenti delle tariffe scattati nel dicembre scorso. E ho spiegato ai primi cittadini qual è l'impegno senza precedenti che questo governo sta portando avanti allo scopo di ridiscutere con i gestori autostradali tutte le concessioni».
QUERELLE
La querelle è tutt'altro che conclusa. Gli amministratori hanno valutato questo come un primo segnale, ma le questioni sul tappeto restano quasi tutte, dalla sicurezza ai lavori, passando per la riorganizzazione del servizio e arrivando alle tariffe. Ecco perché sarà necessario capire come passerà il nuovo Pef, il Piano economico e finanziario da 3,5 miliardi proposto dal Ministero e tutt'ora in attesa di approvazione. E' l'unico atto che può dare una visione certa di ciò che saranno le autostrade abruzzesi nei prossimi anni. Come detto, ieri a Roma si sono presentati una novantina tra sindaci, amministratori e rappresentanti sindacali. Con una forte connotazione di centrosinistra, almeno nelle figure apicali. C'erano i parlamentari pd Stefania Pezzopane e Camillo D'Alessandro e, per la Regione, il presidente vicario Giovanni Lolli, quello dell'assise, Giuseppe Di Pangrazio, l'assessore Lorenzo Berardinetti, il consigliere del Pd Pierpaolo Pietrucci.
CHI C'ERA
Per il centrodestra Umberto Di Primio, sindaco di Chieti, e il giovane Roberto Junior Silveri, capogruppo comunale di Forza Italia all'Aquila. A questi va ovviamente aggiunta la platea di sindaci e amministratori di Abruzzo e Lazio, dai colori politici differenti. Va registrata anche una polemica, piuttosto vibrante, sull'accoglienza. Il gruppone è rimasto in attesa di contatti con il Ministro per un paio d'ore, fino alle 12.30, sotto l'occhio vigile di un folto dispiegamento di forze dell'ordine che ha tenuto ferme le distanze. Poi, proprio quando i sindaci hanno annunciato di voler andare via, minacciando azioni eclatanti, come l'occupazione dei caselli, una piccola delegazione ma senza i rappresentanti della Regione - è stata richiamata e ricevuta al Ministero. «È un comportamento inaccettabile - commenta il consigliere regionale Pd Pietrucci In ogni caso questo è solo un punto di inizio, restiamo vigili e soprattutto continueremo a incalzare sulle altre questioni, tante e cruciali». Gli ha fatto eco Roberto Silveri: «Siamo testimoni di un atteggiamento che mostra il rispetto che questo Governo ha nei confronti delle istituzioni». La Pezzopane ha tirato le somme: «Sulla sicurezza il ministro ha annunciato che chiederà di includere già nel decreto Genova i 192 milioni di euro stanziati nella precedente legislatura».

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