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Pescara, 24/11/2024
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Data: 21/09/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
A24 e A25, i sindaci «Il taglio ai pedaggi non sia a scadenza»

L'AQUILA «Continueremo la battaglia fino a quando verranno modificati gli attuali criteri concessori e rideterminate le condizioni di composizione delle tariffe, poiché l'obiettivo principale è la riduzione strutturale e definitiva delle stesse già a partire dal 1 gennaio 2019: il bene dei cittadini e dei territori che rappresentiamo dovranno prevalere sempre e superare gli interessi di qualsiasi altra logica». Sindaci e amministratori, a cui si aggiungono Anci, II Municipio di Roma Capitale, Cgil, Cisl Uil, Cna, Confesercenti e Confartigianato, Uncem Lazio, ribadiscono che la sospensione dei rincari dei pedaggi di A24 e A25 fino a dicembre è solo un segnale: la mobilitazione prosegue, senza sosta, affinché non si arrivi a risultati «strutturali». I quali potranno essere eventualmente individuati solo all'esito dell'approvazione del Pef, il Piano economico e finanziario che ha proposto il Ministero e che è attualmente da considerare al vaglio.
TEMI
Su questo tema, tra l'altro, oggi si annunciano novità: alle 11 a Pescara, nel bar Primocafè in piazza Duca (limitrofo cinema Massimo), Forum H2O, Nuovo Senso Civico e Soa Onlus terranno una conferenza stampa in cui divulgheranno il documento. «I contenuti del progetto da oltre 3 miliardi annuncia una nota - sono letteralmente dirompenti. Finalmente sindaci, associazioni e cittadini potranno avere i documenti per capire cosa si vuole fare della principale infrastruttura della regione nei prossimi decenni e si potrà intervenire con maggiore cognizione di causa in un dibattito tuttora opaco. I documenti sono stati ottenuti dopo un estenuante conflitto sull'accesso agli atti con il Ministero delle Infrastrutture che tuttora trattiene altri dati importanti».
SOCIETÀ
Dalla società, al momento, non filtra nulla. Anche perché il documento, redatto dal Ministero, è tutt'ora sotto contrattazione: c'è stato uno scambio di carte piuttosto fitto e, ovviamente, anche l'interlocuzione è in corso. La priorità di Strada dei Parchi è quella di intervenire su ponti e viadotti che sono stati individuati come bisognosi di lavori. In questo senso è atteso a giorni lo sblocco dei 192 milioni che dovrebbero essere contenuti nel decreto post Genova. In ogni caso l'ad, Cesare Ramadori, ha assicurato che la società è pronta «ad operare anche se i fondi non dovessero essere subito disponibili perché con il decreto si andrebbe all'anticipazione da parte delle banche».
Il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha definito la battaglia dei sindaci «giusta e democratica»: «Giù le tariffe autostradali e subito gli investimenti per la messa in sicurezza delle infrastrutture regionali». Sempre per quanto riguarda le reazioni della politica, ieri il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci ha ribadito la sua soddisfazione, sulla scia di quanto già fatto dalla parlamentare Stefania Pezzopane. «Le cose si ottengono con la determinazione e con il lavoro di squadra» ha detto Pietrucci, lanciando poi una stilettata: « I successi nell'ambito dell'attività politica non sono personali, ma devono essere sempre a beneficio di una comunità. Altrimenti non sono tali. Ma anche quando questo è evidente, non manca chi manifesta con gli atteggiamenti e i silenzi, critiche, invidie, gelosie (i rosiconi). Non importa, vado avanti».

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