PESCARA Una settimana, dieci giorni al massimo. È il tempo che serve al direttivo regionale di Fratelli d’Italia per partorire ufficialmente il nome del candidato alla presidenza della Regione Abruzzo. Un’indicazione che sarà poi la leader nazionale Giorgia Meloni a calare sul tavolo della trattativa nazionale con gli alleati di centrodestra, Lega e Forza Italia. Poi, soltanto poi, saranno le segreterie regionali a dover dare il via libera definitivo. Insomma, una strada ancora lunga e non priva di ostacoli, o di variabili esterne, in grado di sovvertire il rating attuale. Al centro della discussione resta la candidatura di Augusto La Morgia, avallata dalla dichiarata disponibilità dell’avvocato pescarese titolare di uno degli studi più avviati d’Abruzzo: «Se c’è unità della coalizione sono pronto a fare qualcosa per la mia regione». L’autorevolezza del nome non ha però sedato del tutto il dibattito interno al Fdi, dove tenta di riprendere quota la componente più orientata a una scelta marcatamente politica, che dovrebbe giocarsi tra il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e il leader pescarese Guerino Testa. Con una possibilità di mediazione intorno a un profilo misto che assomiglia decisamente a Michele Russo, manager della comunicazione con un passato al timone di una spa della regione Abruzzo. La soluzione intermedia dovrebbe condurre alla formulazione di una rosa a quattro, da sottoporre alla Meloni. I timori della gerarchia locale sono legati all’inevitabile rotta di convergenza vero Fratelli d’Italia da parte di segmenti civici in cerca del posizionamento vincente. Tra le variabili esterne, va messa nel conto la possibilità di ridiscutere l’attribuzione della casella abruzzese a Fratelli d’Italia, in realtà mai formalizzata in documenti ufficiali. Il margine di manovra è offerto dalla possibilità di uno scambio Abruzzo-Basilicata, che aprirebbe la strada a un candidato azzurro di estrazione civica. Un nome che Tajani in persona sta cercando di estrarre dal cilindro, facendo leva su una rete di conoscenze personali nella regione.