L’AQUILA Sono ore e giorni convulsi, questi, nella coalizione di centrodestra che dovrà scegliere al più presto il proprio candidato presidente per le Regionali. Una prerogativa di Fratelli d’Italia, anche se c’è anche chi ipotizza un possibile ribaltamento in extremis degli esiti del tavolo nazionale. In ogni caso sarà Giorgia Meloni a prendere la decisione, con buona pace dei malpancisti di Lega e Forza Italia (ieri sera gli azzurri pescaresi nel Direttivo regionale hanno accusato il coordinatore Pagano di essersi fatto soffiare la possibilità di esprimere il candidato Governatore). Il casting è partito da qualche giorno e le sue quotazioni sono, gioco forza, assai altalenanti. Neanche Atreju, la festa nazionale di FdI, è servita a dipanare la matassa. La Meloni avrebbe cortesemente respinto qualsiasi insistenza sul tema, rimandando il tutto a un prossimo tavolo. In ogni caso il borsino di ieri dava in rialzo il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e, sul fronte pescarese, Michele Russo, gradito anche ad alcuni dirigenti di Forza Italia. Più defilati, al momento, altri nomi: da Guerino Testa ai coordinatori regionali Giandonato Morra ed Etel Sigismondi e, ipotesi delle ultimissime ore, l’ex vice presidente del consiglio regionale Giorgio De Matteis. In calo le quotazioni, vista la scelta di tipo prettamente politica, dell’avvocato pescarese Augusto La Morgia. Il partito, in ogni caso, al momento respinge pressioni di carattere civico e rivendica la decisione. Restando all’area civica, però, non resta a guardare Fabrizio Di Stefano (nella foto), che è pronto a presentare il suo programma in una conferenza stampa, al termine di un lavoro di ascolto piuttosto approfondito. Un segnale, implicito, della sua volontà di correre in ogni caso? Si vedrà. Una spina non di poco conto visto che i sondaggi (ieri ne è stato diffuso uno Tekné) danno il centrodestra avanti sul M5S non di molto. E intanto, ieri, Giovanni Legnini ha concluso il suo mandatocome Vicepresidente del Csm aprendo la partita nel centrosinistra.