L’AQUILA Oggi, all’esito del coordinamento regionale di Fratelli d’Italia, che si svolgerà nel pomeriggio a Chieti, si conosceranno i nomi, probabilmente tre, che il partito rimetterà nelle mani del leader Giorgia Meloni per la scelta del candidato presidente del centrodestra alle prossime elezioni regionali. Un passaggio, questo, che dovrebbe segnare un primo necessario momento di chiarezza in un contesto che, in ogni caso, si mantiene molto magmatico. Attualmente le ipotesi che sembrano godere di maggiore sostanza sono quelle che portano al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi e all’imprenditore ex presidente di Gtm Michele Russo. Non è da escludere, però, che alla fine nel novero possano rientrare uno dei coordinatori (Morra o Sigismondi), Antonella Ballone, Giorgio De Matteis o profili legati, in questo momento, al civismo. Insomma, il partito relazionerà il suo leader delle istanze locali, per poi arrivare a una sintesi sul tavolo romano, possibilmente che piaccia anche ai due alleati, Lega e Forza Italia. Resta alla finestra l’area civica legata a Fabrizio Di Stefano, che da tempo lavora, con Gianluca Zelli, a programma e liste, e che è destinata a incidere, in un verso o nell’altro, nella tornata elettorale. Ci sono, però, ancora delle variabili da tenere in considerazione. Una è quella secondo cui, in realtà, l’accordo nazionale all’interno del centrodestra non sarebbe ancora così saldo e, anzi, suscettibile di modifiche legate alle dinamiche di altre regioni (Piemonte e Basilicata su tutte). L’altra, che resta comunque ugualmente sullo sfondo, è la pressione, ad ampio raggio, per far slittare le elezioni a maggio, in concomitanza con le Europee (possibilmente il 26 maggio). Il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, è però contrario: «Con la presidente della Corte d’Appello Francabandera si è arrivati a una sintesi, quella del 10 febbraio, che rappresenta la prima data utile nell’ottica di tornare alle urne prima possibile. L’accordo è serio, tra persone serie, e va rispettato. Dunque respingerò ogni possibile pressione di questo tipo».