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Data: 29/09/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Silveri, attacco frontale alla Mannetti. Il capogruppo di FI: in un anno sulle partecipate non ha fatto nulla. Se necessario bisognerà attuare scelte anche dolorose

L'AQUILA Un attacco frontale all'assessore alla Mobilità e alle Politiche sociali, Carla Mannetti. A sferrarlo è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Roberto Junior Silveri, che nel suo intervento in aula ha messo sotto accusa la gestione delle partecipate. «In un anno non è cambiato nulla», la stoccata di Silveri, che rischia di far vacillare la maggioranza, considerando che i forzisti rappresentano il gruppo numericamente più rilevante in consiglio, «l'assessore Mannetti, nella gestione delle società partecipate, non ha portato a casa alcun risultato tangibile. Oggi non è un giorno di orgoglio per questa amministrazione», ha sottolineato Silveri, «se non fosse per la qualità della stesura del bilancio consolidato. Analizzando le cifre, però, non possiamo non fare i conti con una deludente realtà, la gestione delle partecipate».E giù l'elenco: «L'Ama riporta una perdita di 1 milione e 700 mila euro e, come scritto nella relazione del collegio sindacale, le misure attuabili dal solo amministratore unico non possono ripristinare la solidità economica e finanziaria della società. L'Asm si presenta con utile di appena 15 mila euro, pari allo 0,1% del fatturato», prosegue Silveri, «senza nessun ammortamento importante come è avvenuto per la Gran Sasso Acqua, considerando anche che in 10 anni il capitale sociale della stessa è stato eroso di 2 milioni di euro. L'Ama ha forse il parco macchine più antico del Centro Italia e l'Asm una raccolta differenziata al di sotto del 35%, mentre il Sed costa al Comune un milione di euro l'anno. Il risultato di tutto questo», ha ammonito Silveri, «certifica che, a distanza di un anno dal nostro insediamento, non siamo riusciti a migliorare né l'efficienza delle società, né il servizio erogato ai cittadini. E, cosa ancora più grave, dimostrata dall'assenza di piani industriali: non sappiamo cosa fare delle partecipate». Un operato che Silveri ha definito «deludente per l'intero consiglio», quello sulle partecipate, «umiliante per noi consiglieri di maggioranza, in considerazione del mandato che i nostri concittadini ci hanno affidato. Gli aquilani hanno scelto un cambiamento radicale, che deve comprendere anche il braccio operativo dell'amministrazione: le partecipate. Un cambiamento che finora non si è visto. I risultati amministrativi sono al di sotto delle nostre capacità. Sulle partecipate la gestione è fallimentare. Mi sono assunto la responsabilità di evidenziarlo e di attuare scelte coraggiose e anche dolorose, qualora risultassero necessarie». Tradotto: si chiederanno le dimissioni della Mannetti?

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