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Data: 02/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La sicurezza autostradale - Viadotti, 192 milioni per ridurre il rischio. Il decreto Genova finanzia anche lavori per l’A24, ma è solo una parte. Gli interventi riguardano le strutture tra Tornimparte e L’Aquila. Il resto no. La Iena Roma, nel servizio in tv, ha anche pedinato l’imprenditore Carlo Toto, della concessionaria Strada dei Parchi, incalzandolo fin dentro il suo barbiere a Chieti. E lì lo ha incalzato con una raffica di domande che hanno fatto perdere le staffe a Toto

Il decreto Genova aiuta anche l’Abruzzo stanziando 192 milioni per la sicurezza dei viadotti di Strada dei Parchi. Sulla carta i milioni dovevano essere 250, ma 58 di questi sono stati dirottati ai lavori urgenti antiscalinamento. Così per l’anno in corso il decreto legge approvato dopo il crollo del ponte Morandi ha previsto 50 milioni per le nostre autostrade, mentre altri 142 milioni saranno stanziati nel 2019, come anticipo di somme per le annualità 2021-2024. Basteranno? La risposta è no. Al comitato Via del ministero dell’Ambiente, infatti, per ora è depositato solo un progetto che prevede lavori solo su 14 viadotti nel tratto di A24 compreso tra Tornimparte e L’Aquila, il cui costo di 133 milioni esaurisce quasi del tutto la somma disponibile dopo che il decreto sarà convertito in legge. Il resto dei viadotti, per i quali non basterebbero un miliardo di euro, per ora non ci sono. Parliamo per esempio delle strutture mostrate nel servizio televisivo di due giorni fa dalle Iene.
BLITZ NEL BARBIERE. A guidare Filippo Roma sotto i pilastri dell’A25 è stato l’ingegnere ortonese Tommaso Giambuzzi, di Nuovo Senso Civico. «Le immagini dicono tanto, ma solo chi è stato materialmente sotto quei viadotti può capire fino in fondo in che stato penoso sono», commenta Augusto De Sanctis del Forum H2o. La Iena Roma, nel servizio in tv, ha anche pedinato l’imprenditore Carlo Toto, della concessionaria Strada dei Parchi, incalzandolo fin dentro il suo barbiere a Chieti. E lì lo ha incalzato con una raffica di domande che hanno fatto perdere le staffe a Toto.
PARLA IL FORUM. «A nostro avviso la priorità del ministro Toninelli e l'impegno della politica, a partire dal M5S e dalla Lega al Governo, dovrebbero essere la verifica con enti pubblici del reale grado di sicurezza di questi viadotti in pessime condizioni. Si può fare in un mese. Solo dopo si potrà eventualmente discutere del Piano Economico e Finanziario», continua il Forum che, tra i viadotti, segnala quelli di Bugnara, Bussi, Pratola Peligna e Cocullo sull’A25, e tre strutture a Isola del Gran sasso sull’A24.
FORSE QUERELA. Strada dei Parchi non ha fatto comunicati per replicare alle Iene, anche se sta valutando se sporgere denuncia contro l’inviato che ha tallonato Toto. Ma il vicepresidente della società, Mauro Fabris, all’inviata di Sky, la teatina Carola Di Nisio, ha spiegato come dal Ministero, prima di Genova avevano sostenuto davanti al Tar che i lavori sui piloni non sono urgenti, ma dopo la tragedia del Morandi, rispondendo al Forum H2O, il direttore generale del Mit, Vincenzo Cinelli, aveva scritto di essere preoccupato perché non avevano fatto i controlli per mancanza di personale. Una cosa improbabile per il semplice motivo che lo stesso ministero ha verificato 160 viadotti su cui sono stati fatti lavori antiscalinamento, autorizzati dal Mit. Di fatto, dal 2013 ad oggi. Strada dei Parchi ha eseguito lavori per 768 milioni. Ma l’intervento radicale prevede una spesa di 3,2 miliardi da prevedere nel nuovo Piano Economico e Finanziario.
VULNERABILITÀ SISMICA. «Conoscere con urgenza lo stato dell’arte inerente vulnerabilità e sicurezza dei viadotti autostradali ricadenti nel nostro territorio, in particolare quelli tra Bussi sul Tirino e Cocullo». È invece quanto ha chiesto il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, in una lettera inviata lo scorso 24 settembre al Ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Danilo Toninelli, al Presidente della Società “Strada dei Parchi spa”, ai presidenti di Anci Nazionale, Antonio Decaro, e Anci Abruzzo, Luciano Lapenna. Pur avendo disertato l’incontro all’Aquila con i sindaci di alcune settimane fa, la Casini ora afferma: «Unendomi alla preoccupazione di tanti sindaci e cittadini ho chiesto di conoscere i programmi d’investimento, una puntuale informativa sullo stato attuale di tali infrastrutture e, se esiste, il piano interventi relativo alla messa in sicurezza di tali tratti», ricordando che secondo la legge 228 del 2012 le autostrade A25 e A24 devono essere adeguate sismicamente. «Sulmona, inoltre, accoglie in modo positivo il segnale promosso dal ministero ottenendo da Strada dei Parchi fino a dicembre 2018 lo stop al caro pedaggi. Ma questo non ci basta».

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