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Pescara, 24/07/2024
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Data: 02/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Toninelli: e ora rivediamo la concessione. Interviene il ministro dopo che i pedaggi sono scesi come annunciato, ma i sindaci chiedono di più. La soddisfazione a Cinquestelle «Puntiamo alla sicurezza»

AVEZZANO Nastro degli aumenti 2018 su A 24/25 riavvolto ieri da Strada dei parchi: i pedaggi, in linea con gli annunci, sono scesi del 12,89 % fino all'ultimo dell'anno. Un viaggio sul tratto tra Chieti-Pescara e Roma Est, ad esempio, costa 2euro e 50 in meno (da 21.90 a 19.40); Carsoli Roma da 7 a 6euro e 20: meno 80centesimi. Una boccata d'ossigeno in attesa della revisione della concessione, uno dei capisaldi della battaglia senza colori portata avanti da sindaci e amministratori d'Abruzzo e Lazio per ottenere tariffe eque. Un percorso che sembra condividere il ministro delle Infrastrutture: «Da oggi (ieri ndc)», ha sottolineato Danilo Toninelli, «fino a fine anno gli aumenti 2017 dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 sono azzerati. Un primo importante segno di attenzione a cittadini e imprese. Ora cambieremo i termini della concessione». Ciò che attendono gli amministratori in pressing da tempo perché il Mit istituisca un tavolo aperto a Enti locali e Strada dei parchi per apportare i "correttivi" prima della fine dell'anno. Altrimenti il 1° gennaio 2019 l'aliquota in aumento sarà ancora più salata: il 12,89 congelato, più quello annuale. «Questo è il primo passo», afferma Velia Nazzarro, sindaco di Carsoli, in sintonia con la delegazione abruzzese-laziale, «il punto di partenza, manterremo alta la guardia fino a che non centreremo l'obiettivo finale. Siamo in attesa di un segnale dal Ministro, affinché si entri nel cuore del problema». Sulla stessa lunghezza d'onda, sul versante pescarese, Leila Kechoud, consigliere provinciale: «questo primo risultato, che con l'arrivo della stagione sciistica, potrà rendere più attrattiva la nostra Regione per le vacanze mordi e fuggi sulla neve, è incoraggiante», afferma, «ma rimane solo un punto di partenza e non di arrivo. Il colloquio con il governo deve andare avanti per scongiurare la possibilità di nuovi aumenti allo scattare del 2019». Il nocciolo del problema, infatti, al di là del salutare congelamento degli aumenti 2017 per tre mesi, è tutto qui: superare le regole capestro che stanno dissanguando gli abruzzesi e non solo. Enzo Di Natale, sindaco di Aielli, lega le tariffe alla sicurezza. «Il Ministero», sostiene, «verifichi subito lo stato di salute dei viadotti abruzzesi per garantire la sicurezza degli utenti, presupposto indispensabile per mantenere aperta l'autostrada e rivedere le tariffe». Sul tavolo del Ministro, dove è arrivata l'ennesima sollecitazione firmata da 96 amministratori, restano in lista d'attesa le questioni chiave per «arrivare a una tariffa adeguata ai territori già svantaggiati: la creazione di un tavolo istituzionale che possa giungere a una ridefinizione dei criteri di concessione e garantire la definitiva e adeguata riduzione dei pedaggi autostradali». Operazione che passa anche attraverso la declassificazione «del tratto urbano dell'A 24 che va dalla barriere di Roma Est all'intersezione con la tangenziale est, nonché la revisione da tratto montano a non montano di numerosi tratti di A24/A25».

La soddisfazione a Cinquestelle «Puntiamo alla sicurezza»

«Un decreto che affronta con coraggio le emergenze puntando al futuro della sicurezza delle infrastrutture del nostro Paese». Così le penta stellate Gabriella Di Girolamo e Carmela Grippa, rispettivamente portavoce al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati, si esprimono in merito al lavoro di Danilo Toninelli sul Decreto Emergenze a cui il ministro e il suo staff hanno lavorato subito dopo i tragici fatti del crollo del viadotto Polcevera. Le parlamentari abruzzesi, pongono inoltre attenzione a quanto stanziato per l’autostrada dei Parchi A24/A25: «Il decreto prevede, tra le altre cose, le necessarie misure per permettere gli interventi di messa in sicurezza della tratta autostradale A24/A25, anticipando immediatamente 250 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, che originariamente erano stati stanziati per il quinquennio 2021-2025. Sono previsti anche, l’individuazione di nuovi sistemi tariffari pensati per evitare il caro-pedaggi». Il decreto Genova prevede 192 milioni di euro per la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza delle autostrade A 24 e A 25: 50 milioni per il 2018 e 142 milioni nel 2019, e il Governo anticipa le risorse che erano previste a partire dal 2021 fino al 2025. «Anticipare risorse già previste, a partire dal 2021 al 2025», dice invece l’altra parlamentare Cinquestelle Daniela Torto, «rappresenta un atto di responsabilità del Governo per garantire la messa in sicurezza di un’autostrada su cui transitano migliaia di utenti. Da oggi ci saranno maggiori controlli sul rispetto delle convenzioni delle concessioni autostradali ed in particolar modo una stretta sugli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria», così dichiara la parlamentare abruzzese del movimento 5 stelle Daniela Torto.

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