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Data: 02/10/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
La disoccupazione sotto il 10%

ROMA Il tasso di disoccupazione torna sotto la soglia del 10%: ad agosto, comunica l'Istat, è sceso al 9,7%, ai minimi da gennaio 2012. Un calo notevole sia su base mensile (-0,4 punti percentuali) e ancor di più su base annua: -1,6 punti. In pratica ci sono 119.000 disoccupati in meno rispetto a luglio, 438.000 in meno rispetto ad agosto del 2017.
Contemporaneamente è schizzato al 59% il tasso sull'occupazione, record storico dall'inizio delle serie (1977). In numeri assoluti rispetto a luglio ci sono 69.000 occupati in più, 312.000 su agosto 2017. Complessivamente in Italia ad agosto avevano un posto di lavoro 23 milioni e 369.000 persone.
Si tratta ovviamente di risultati positivi, che tra l'altro arrivano dopo due mesi di flessione. L'Istat però rileva anche i lavori molto brevi. E ad agosto c'è stata una vera esplosione di contratti a termine, 45.000 in più rispetto a luglio (+1,5%), 351.000 in più (+12,6%) rispetto ad agosto 2017. E così complessivamente nel mese i precari hanno raggiunto il record storico di tre milioni e 143.000. Cinque anni fa, agosto 2013, gli occupati a termine erano quasi un milione di meno, 2.176.000 per la precisione. Il bilancio degli ultimi cinque anni segnala una crescita anche dei posti stabili, ma più contenuta: +400.000 unità. E anche ad agosto il posto fisso è aumentato, 50.000 unità in più rispetto a luglio. Ma è un trend oscillante, tant'è che su base annua (agosto 2017) rimaniamo sotto di 49.000 unità. Continua ad arretrare il lavoro indipendente: in cinque anni si sono persi quasi 200.000 posti.
GLI UNDER 25
Il maggior incremento ad agosto è per gli over 50, il che fa pensare che sia sempre dovuto alla stretta della legge Fornero sui requisiti per andare in pensione. L'unica fascia di età che è indietreggiata è quella degli under 25. Si spiega così il dato negativo sulla disoccupazione giovanile che, in controtendenza rispetto a quello generale, sale al 31% (+0,2 punti percentuali sul mese, -3,5 rispetto ad agosto 2017). In definitiva il mercato del lavoro sta mostrando una certa vivacità. E questo è un buon segnale.
Resta però il discorso sulla scarsa qualità dei nuovi lavori. Carmelo Barbagallo, numero uno Uil, parla addirittura di «aumento dell'occupazione fittizio. C'è lavoro a tempo determinato e precario» spiega. Lo stesso ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, riconosce che nei numeri Istat c'è «dentro troppo precariato e sfruttamento». Quindi «c'è ancora tanto da fare per creare lavoro stabile». E annuncia incentivi per le assunzioni stabili nella legge di bilancio. Nel frattempo ieri - durante l'incontro con i sindacati - Di Maio ha rassicurato di star lavorando sulla riforma degli ammortizzatori sociali e presto convocherà «un tavolo tecnico».

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