ROMA Tasso di occupazione record al 59% e tasso di disoccupazione al 9,7%, ai minimi da oltre sei anni: ad agosto si registra una ripresa dell'occupazione che porta gli occupati a oltre 23,3 milioni con circa 1,2 milioni di persone in più al lavoro rispetto a cinque anni fa. Ma - secondo i dati diffusi dall'Istat - se rispetto a luglio a fronte di un aumento complessivo di 69.000 occupati si registra un aumento sia per il lavoro a termine sia per quello cosiddetto permanente se si guarda al dato tendenziale la crescita è esclusivamente sul lavoro a termine. A fronte di 312.000 occupati in più rispetto ad agosto 2017 gli occupati dipendenti in più sono 301.000 ma se quelli a termine sono 351.000 in più calano invece quelli a tempo indeterminato (-49.000). È «un numero - ha detto il ministro del Lavoro Luigi di Maio riferendosi all'occupazione - che ha dentro ancora troppo precariato e sfruttamento, con tanti contratti di pochi giorni. Va bene quel numero, ma c'è tanto da fare per creare lavoro stabile». Ci saranno »incentivi - ha aggiunto - per le assunzioni a tempo indeterminato«. La ripresa dell'occupazione quindi è significativa ma trainata dal lavoro a termine (rispetto a cinque anni fa sono quasi un milione in più, da 2,1 a 3,1 milioni) e dagli over 50. Grazie all'invecchiamento della popolazione e della stretta sulle regole di accesso alla pensione, rispetto ad agosto 2017 ci sono 393.000 over 50 in più al lavoro mentre diminuiscono quelli nelle altre fasce di età. In pratica il 36,5% di chi lavora ha più di 50 anni, un esercito che rispetto a 10 anni fa è cresciuto di quasi tre milioni di unità. La disoccupazione cala in modo consistente anche grazie a un lieve aumento dell'inattività. Il tasso di disoccupazione scende al 9,7%, il livello più basso da gennaio 2012 mentre i disoccupati calano a quota 2.522.000 con una riduzione di 119.000 unità rispetto a luglio e di 438.000 in confronto ad agosto 2017. Su base annua la crescita dell'occupazione si divide in modo sostanzialmente equilibrato tra maschi (+171.000 pari a +1,3%) e femmine (+141.000, +1,5%) così come il calo della disoccupazione. Per le donne il tasso di occupazione arriva al 49,9% a un soffio dalla metà di coloro che hanno tra i 15 e i 64 anni. Per i giovani il tasso di occupazione cala al 17,4% mentre quello di disoccupazione arriva al 31% (+0,2 punti su luglio, -3,5 punti su agosto 2017). Il tasso di disoccupazione in Italia seppure in forte calo (era all'11,4% ad agosto 2017) resta al terzo posto nell'Unione europea dopo quelli della Grecia (19,1%) e della Spagna (15,2%) ma seguito a breve distanza dalla Francia (9,3%). La media dell'area Euro ad agosto è all'8,1% (in calo di 0,9 punti rispetto a un anno prima) mentre quella dell'Ue a 28 è al 6,8%. L'Italia comunque sconta un ritardo storico soprattutto sull'occupazione a causa della scarsa partecipazione al mercato del lavoro delle donne. Secondo i dati annuali Eurostat nel 2017 in Italia il tasso era al 58% a fronte del 67,7% medio in Ue a 28, il più basso dopo la Grecia.