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Data: 04/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La sicurezza autostradale - Toninelli: scattati i controlli sui viadotti. E Fabris (Strada dei Parchi) plaude: «Nessun rischio di chiusura di A24 e A25, bene lo sblocco dei fondi per i lavori». De Angelis: «Con i satelliti monitoriamo i pilastri». E torna di attualità anche il nuovo tracciato

L'AQUILA Ispezioni ministeriali straordinarie sullo stato di salute «di una parte significativa dei viadotti sull'A24/25 in corso». Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, in question time, detta l'agenda dei controlli sulla "grande malata", con prima tranche le verifiche dell'ufficio ispettivo competente di Roma che «si chiuderà entro il 15 di ottobre». Poi la patata bollente tornerà nelle mani di Strada dei Parchi che apprezza lo sblocco dei fondi per completare la messa in sicurezza dell'A24-25 del decreto Genova e mette i puntini sulle i rispetto alla diffida. «Sulla sicurezza e in generale», sottolinea il vicepresidente, Mauro Fabris, «non abbiamo ricevuto nessuna diffida o disposizione di chiudere l'A24 perché non ci sono neanche i presupposti minimi per arrivare a un provvedimento del genere».
IL QUESTION TIME. «Sulla base di queste ispezioni che per legge spettano ai concessionari, ma nonostante ciò ho disposto in via straordinaria dei controlli diretti su un campione significativo dei 339 viadotti dei tratti in questione», ha affermato Toninelli, «segnaleremo al concessionario, Strada dei Parchi, azienda della Toto Holding, la necessità di effettuare verifiche strutturali complete, fermo restando che sul concessionario incombe l'obbligo di adottare qualsiasi provvedimento per garantire la sicurezza». Il Ministro, quindi, ha messo le mani avanti e poi puntato il dito accusatore contro il precedente governo. «Strada dei Parchi», ha sottolineato Toninelli nella risposta al question time, con primo firmatario l'onorevole Carmela Grippa, «non sottoscrive un nuovo Piano economico finanziario dal 2013. Ciò significa che per l'intera legislatura precedente i miei predecessori non sono riusciti a sanare una situazione che si trascina da troppo tempo e che ha prodotto l'insostenibile aumento del pedaggio del 12,89% all'inizio del 2018, sospeso grazie al lavoro di questo Ministero nonostante l'estrema difficoltà di partenza e il contesto normativo e convenzionale del tutto sfavorevoli». L'aumento del 2017, infatti, è stato congelato dal 1° ottobre fino alla fine dell'anno. «Questa soluzione emergenziale è la conseguenza di un'incuria ventennale di un periodo di assenza dello Stato in questo ambito e per questa ragione», ha concluso, «il Ministero si occuperà della revisione del sistema delle concessioni autostradali nel suo complesso, così da garantire un riequilibrio tra gli interessi privati dei gestori e quelli pubblici, primo tra tutti quello della sicurezza dei cittadini».
STRADA DEI PARCHI. Sull'altro versante, dopo aver tirato un sospiro di sollievo sulla diffida "virtuale", Fabris offre la massima collaborazione al Ministero per i controlli. «Abbiamo accolto con piacere la decisione del ministro Toninelli», sostiene Fabris, «che ha disposto verifiche strutturali sui viadotti autostradali di A24 e A25 e ci siamo messi a completa disposizione delle strutture ispettive ministeriali. Sulla sicurezza e in generale non abbiamo ricevuto nessuna diffida o disposizione di chiudere l'A24 perché non ci sono neanche i presupposti minimi per arrivare a un provvedimento del genere. Abbiamo invece apprezzato molto che col decreto Genova il Ministro ha sbloccato anche i lavori necessari per terminare il progetto di messa in sicurezza urgente di A24 e A25».
IL CASO CERCHIO. Sul caso di Cerchio, dove il sindaco Gianfranco Tedeschi ha sollevato il problema, Fabris ha sottolineato che «nel 2012 abbiamo lavorato per il rinforzo di alcune pile. Ora con lo sblocco dei progetti contiamo di avviare la mesa in sicurezza definitiva. Sulla tenuta statica dei nostri viadotti», ha aggiunto, «abbiamo inviato al Ministero i risultati dei controlli che facciamo ogni trimestre con l'aggiunta delle prove di carico e resistenza fatte anche sulla base delle normative del 2018 che sono più severe. Possiamo per questo affermare che non ci sono particolari problemi sui viadotti di A24 e A25 in condizioni normali». Terremoto a parte, ovviamente.
PARTITO COMUNISTA. La gestione di Strada dei Parchi viene stroncata dal Comitato regionale abruzzese del Partito Comunista, che sollecita «la revoca della concessione a Toto e la nazionalizzazione dell'intera rete autostradale del Paese».


De Angelis: «Con i satelliti monitoriamo i pilastri

AVEZZANO L'occhio dei satelliti per vigilare sulla sicurezza delle infrastrutture stradali abruzzesi e valorizzare le eccellenze industriali nel settore dello spazio di Avezzano e L'Aquila: Telespazio, Thales Alenia Space e, perché no, L-Foundry. Per scandire forte: «Mai più ponte Morandi», il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, lancia la palla oltre l'ostacolo in merito alla delicata questione della messa in sicurezza delle infrastrutture oggetto di competenza di Governo e concessionario. De Angelis, infatti, mette sul tavolo del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, la prevenzione, che, in aggiunta alla costante manutenzione «deve essere trattata», sottolinea il primo cittadino di Avezzano, «non già come cavillo giuridico, bensì come impegno costante e permanente a tutti i livelli delle amministrazioni pubbliche». «La conoscenza fine dello stato di sicurezza infrastrutturale», aggiunge il sindaco De Angelis in una lettera inviata al ministro Toninelli, «costituisce la base imprescindibile per elaborare un programma dettagliato degli interventi. Nella provincia interna aquilana disponiamo di eccellenze tecnologiche, a oggi sottoutilizzate. Thales Alenia Space e Telespazio, leader internazionali nel quadro di progetti Asi e Finmeccanica, della complessa tecnologia nota come interferometria radar da satellite, tecnica largamente applicata in molti campi e in grado monitorare e valutare spostamenti millimetrici del terreno e le strutture, possono essere utilizzate per effettuare un fine tuning dello stato delle infrastrutture». «Queste tecnologie», conclude, «sono già applicate per il progetto Cosmo-SkyMed, per il controllo delle piattaforme energetiche off-shore, le rotte marittime e aeree, le analisi idrogeologiche, l'avanzamento di cantieri, gli studi ambientali, il monitoraggio degli stabili».


E torna di attualità anche il nuovo tracciato

Strada dei Parchi rimette in carreggiata anche il nuovo tracciato. «Per prevenire il rischio di distacco dei ponteggi dalle pile», ricorda Mauro Fabris, il vice presidente di Strada dei Parchi, la società che gestisce le autostrade A24 e A25 di Abruzzo e Lazio, «un fenomeno che abbiamo registrato nel 2009 e nei terremoti successivi, abbiamo realizzato un piano di anti-scalinamento che ha reso più sicuri tutti i viadotti, unico caso in Italia su vecchi tracciati autostradali».Per il definitivo adeguamento antisismico «da anni», aggiunge il vicepresidente di Strada dei Parchi, «abbiamo proposto soluzioni al Ministero che affrontavano in maniera radicale il problema con un nuovo tracciato in variante che avrebbe reso ancora più sicura l'autostrada. Ora però il Ministero dal 2016, con una serie di aggiustamenti, è arrivato a proporre una propria soluzione, chiedendoci di fare una serie di simulazioni tra le quali sceglierà». «Il piano del Ministero», conclude Fabris, «prevede un investimento da oltre 3 miliardi, che punta alla messa in sicurezza definitiva sull'attuale tracciato. Speriamo quanto prima di poter avere il nuovo piano finanziario che comprenda al suo interno anche questo importante progetto».

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