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Pescara, 24/11/2024
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Data: 04/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Manovra, il deficit fa paura all'Abruzzo. Pagano (Forza Italia) e Di Sabatino (Pd): «Con questa legge ci avvicineremo al livello della Grecia»

PESCARA Contestano aspramente gli ultimi dettagli della nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def), frutto dell'accordo nel Governo, che fissa al 2,4% il rapporto tra deficit e Pil nel 2019, per poi abbassarsi negli anni successivi. Il senatore abruzzese di Forza Italia Nazario Pagano e il segretario del Pd Abruzzo Renzo Di Sabatino puntano entrambi il dito contro la manovra di bilancio che, a loro dire, porterebbe l'Italia e l'Abruzzo ai livelli della Grecia.«È una manovra demagogica e populista, che peserà sul futuro del nostro Paese e dei nostri figli e che condannerà l'Italia e l'Abruzzo a una crisi finanziaria profonda», è l'opinione di Di Sabatino. «Quella che è stata ribattezzata la manovra del popolo», prosegue il segretario del Pd, «in realtà è una roulette russa giocata sulla pelle degli italiani e degli abruzzesi, messa in campo solo per pagare una minima parte delle loro fanta-promesse elettorali che dovevano essere attuate tagliando gli sprechi. Ma oggi si accorgono che per realizzare reddito di cittadinanza, flat tax e superare la Fornero non basta dichiarare di aver abolito i vitalizi, ma occorre indebitare il Paese e avvicinarci alla posizione dove era la Grecia quando iniziò a fallire». E mentre Di Sabatino cita l'analisi di Marcello Messori, docente di Economia alla Luiss, che ha elencato alcune conseguenze della manovra: «Il denaro costerà più caro, accendere un mutuo sarà praticamente impossibile, ci sarà meno liquidità, si ridurranno gli investimenti, aumenterà il costo dei servizi e ci sarà un'ulteriore stretta sugli enti locali», Pagano invece riporta le previsioni di Confindustria sulla crescita. «Il Paese rallenterà ancora», insiste il senatore Pagano, «confermando il triste primato di fanalino di coda dell'eurozona. Perfino la Grecia ha prospettive migliori delle nostre. In un quadro devastante, frutto di una politica economica sbagliata, basata sull'austherity, si inserisce una legge di bilancio che avrà il potere di peggiorare le cose. Aumentare la spesa pubblica può andare bene solo per mettere in campo investimenti sulle infrastrutture e una vera flat tax, non un semplice allargamento del regime forfettario».

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