PESCARA Lascia "Pescara Energia" ma resta alla presidenza della Tua. Così Tullio Tonelli neutralizza gli attacchi del centrodestra sul doppio incarico, precisando che nessuno dei due è remunerato e che non c'è alcuna incompatibilità non avendo, nella società regionale di trasporto pubblico, un ruolo esecutivo ma esclusivamente di indirizzo. A 78 anni, Tonelli, non vuole però ritrovarsi al centro di una polemica politica.Questo, in sintesi, dirà il presidente di Tua nella conferenza stampa fissata per le 12 di oggi mentre incalza il dramma dei 55 operai di Tua con contratto interinale mandati a casa, ufficialmente per evitare che l'azienda "fosse costretta" ad assumerli a tempo indeterminato.
La Filt Cgil Abruzzo interviene e, rimandando al mittente la critica di aver colpevolmente ignorato un problema che invece «abbiamo posto con forza sin dall'inizio», chiede al presidente Tonelli «ma anche alla politica che scalpita e che ritiene di stare dalla parte dei lavoratori interinali mandati a casa», così come lo chiederà nei prossimi giorni anche al prefetto di Chieti, Antonio Corona, e alla Direzione Provinciale del Lavoro, «per quale motivo l'azienda non ha voluto sfruttare quanto previsto dal D.L.vo n. 81/2015 (jobs act, ndr), norma peraltro non interessata dalle modifiche intervenute con il Decreto Dignità (D.L. n. 87/2018)», sottolinea il sindacato, «e che consentirebbe ancora oggi di superare per ulteriori dodici mesi, il limite attuale massimo dei ventiquattro mesi, attraverso il ricorso alla cosiddetta "deroga assistita" da stipulare innanzi all'Ispettorato territoriale del Lavoro».