Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.558



Data: 06/10/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Trasporti: 55 interinali Tua a casa, Tonelli da' la colpa al decreto dignità, «Intervenga il ministero». Maurizio Di Nicola: «Dl poco chiaro, lunedì incontro in Regione a Pescara», M5s, «Non c'entra Decreto, Pd fa propaganda». (Guarda le dichiarazioni di Tonelli)

L'AQUILA - "I 55 interinali mandati a casa alla scadenza dei 16 mesi di contratto con Tua dovranno aspettare le risposte dal Ministero. Infatti questa decisione è stata presa anche se a malincuore interpretando una delle norme di attuazione del Decreto Dignità del Governo".

Interviene così il presidente di Tua, Tullio Tonelli, sulla vicenda dei 55 lavoratori interinali che hanno smesso di lavorare per l'azienda di trasporto pubblico abruzzese. Non si è trattato di una scelta punitiva nei confronti dei lavoratori perché per garantire la manutenzione dei mezzi all'interno dell'azienda, sulla base di indagini tecniche svolte negli anni, si era sentita l'esigenza di bandire un concorso per l'assunzione di operai specializzati.

"In attesa dell'esito del concorso - precisa Tonelli - abbiamo dovuto assumere i 55 operai che, si è sempre saputo, sarebbero stati sostituiti dai vincitori del concorso non appena espletate le procedure concorsuali. Essendo stato emanato il Decreto Dignità, l'Astra ci ha messi in guardia circa il fatto che se teniamo un giorno in più gli operai dopo la scadenza del contratto dovremmo assumerli, ma ciò non è perseguibile proprio perché c'è un concorso in atto che sta per concludersi. Il futuro dei 55 precari dipende quindi dalle risposte che arriveranno dal Ministero".

"Ho dato disponibilità ad ascoltare i 55 lavoratori di Tua Spa a cui nei giorni scorsi non è stato rinnovato il proprio contratto di lavoro a termine. L’incontro si terrà lunedì mattina negli uffici della Giunta regionale, a Pescara, per valutare ed affrontare, insieme a loro, le problematiche connesse dall’applicazione delle nuove norme contenute nel cosiddetto 'Decreto Dignità'".

È quanto si legge in una nota del consigliere della Regione Abruzzo delegato ai Trasporti, Mobilità e Infrastrutture, Maurizio Di Nicola.

“Per quanto riguarda i 55 lavoratori della Tua a cui sono scaduti i contratti, il partito democratico piuttosto che portare il caso in parlamento per mezzo di un’interrogazione farebbe bene se l’interrogazione la facesse al proprio interno e mettesse al centro della stessa due temi: l’inefficacia degli annunci vuoto (riferita ai nuovi bandi di assunzione annunciati nel 2016 e nel 2018 a ridosso delle elezioni del 4 Marzo) e l’inopportunità della propaganda di bassa lega sulla pelle dei lavoratori”, questa la risposta del consigliere regionale del M5S Riccardo Mercante.

"Purtroppo, le modifiche apportate alla disciplina che regola il mercato del lavoro stanno generando, anche a causa di dubbi interpretativi su alcuni passaggi oggettivamente poco chiari, molteplici difficoltà all’azienda (e, purtroppo, non solo a Tua Spa) che sta adottando un atteggiamento prudenziale in attesa dei necessari chiarimenti del Ministero del Lavoro, al fine di evitare eventuali contenziosi", spiega Di Nicola.

"Pur comprendendo lo stato d’animo dei lavoratori, a cui esprimo la mia solidarietà, voglio rassicurarli che da parte mia vi è la massima attenzione alla loro problematica a cui spero si possa trovare soluzione - prosegue - Infine, è singolare leggere alcune dichiarazioni dei rappresentati del M5S, ovvero di quella parte politica che ha partorito un simile provvedimento, attraverso le quali manifesta vicinanza a quei lavoratori colpiti dalle misure da loro stessi difese e sostenute. Farebbero bene a chiedere ai loro rappresentanti in Parlamento di modificare questa Legge che, per l’eterogenesi dei fini, rischia di produrre solo maggiore instabilità o, peggio ancora, ulteriore disoccupazione e carico di lavoro per la macchina della Giustizia civile", conclude Di Nicola.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it