TERAMO Il bus navetta che trasporta da piazza Garibaldi a piazza Moro gli alunni della scuola media Savini da quando questa è stata trasferita causa terremoto sarà ripristinato a giorni, ma difficilmente l'amministrazione comunale lo riproporrà per il prossimo anno scolastico. È quanto si evince da una nota diffusa dall'assessore al governo del territorio Stefania Di Padova per fare il punto della situazione.Di Padova, premesso che «l'intenzione dell'amministrazione comunale, nel rispetto della scelta delle famiglie, era di mantenere il servizio sopracitato per i ragazzi che frequentano l'ultimo anno della scuola Savini in quanto iscritti prima che la scuola fosse spostata dal centro», e chiarito che «il servizio sarà rimborsato dal Cor fino a dicembre 2018, data in cui termina lo stato di emergenza, salvo l'eventuale proroga dell'emergenza sisma», fa sapere che «a seguito delle richieste da parte della dirigente dell'Istituto il Comune ha deciso di estendere il servizio anche agli alunni delle classi prima e seconda della Savini». La dirigente aveva comunicato agli uffici comunali una esigenza di trasporto pari a 90 ragazzi e, continua Di Padova, «su tale fabbisogno si era attivato il Comune per procedere, in tempi consoni all'amministrazione, con l'attivazione del servizio». Ma essendosi modificato il fabbisogno (che ora è di 107 posti), «è necessario procedere, nel rispetto della normativa, a porre in essere nuovamente l'iter amministrativo per l'attivazione del servizio navetta». Tra qualche giorno il bus ripartirà. Ma, salvo improbabili proroghe dell'emergenza sisma, si chiuderà a giugno 2019. Di Padova conclude: «L'amministrazione, in considerazione dell'elevato costo del servizio (21mila euro, ndr), si riserva di valutare l'opportunità economica e sociale di fornire per il prossimo anno scolastico il servizio di bus navetta».