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Data: 07/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Mastromauro si dimette: «Mi candido». L'annuncio ieri in municipio. Ha venti giorni di tempo per ripensarci, nel frattempo il Comune sarà guidato dalla Cameli

GIULIANOVA Il sindaco Francesco Mastromauro ha lasciato la sua carica di sindaco e ieri ha protocollato le dimissioni per candidarsi alle elezioni regionali. «Dopo una riflessione lunga, che ha coinvolto anche la mia famiglia e i miei collaboratori», ha detto in una conferenza stampa in municipio, «ho deciso di mettere a disposizione la mia persona per un progetto civico, progressista e solidale, un progetto a sostegno del centro sinistra che però deve avere il segno della discontinuità e dell'unità in un momento così difficile per la comunità politica alla quale appartengo da sempre. Per questo alla fine di dieci anni di sindacatura, segnata da due elezioni con il 63% dei consensi e a poche settimane dal termine del mio mandato, ho assolto all'obbligo che perviene dalla legge regionale abruzzese, e solo da quella, di dovermi dimettere per mettere a disposizione la mia candidatura». Mastromauro pone due condizioni per candidarsi: la discontinuità delle politiche e l'unità di tutte le forze civiche e progressiste. Due presupposti essenziali per richiamare attorno ad un progetto serio tutti quei consensi che il centrosinistra ha perso negli ultimi dieci anni. «Il mondo solidale e progressista vuole parlare di progetti seri, di una sanità che funziona, del contratto di fiume che in questi anni non è stato fatto, della sicurezza degli edifici scolastici di tutta la Regione e un'edilizia sociale ferma da anni. E poi», ha aggiunto Mastromauro, «è arrivato il momento di dire basta ad un mondo progressista che antepone percorsi personali alla buona politica». Mastromauro ha parlato di scelta sofferta e meditata fino all'ultimo e in apertura di conferenza stampa si è commosso fino alle lacrime ricordando il padre scomparso anni fa. «Oggi è un giorno per me non facile, sia per la scelta presa e sia perché proprio questo 6 ottobre mio padre, se fosse in vita, avrebbe compiuto 90 anni. Per cui questa giornata, densa di emozioni, la dedico a mio padre e a mia moglie Alessia, che con tutti i collaboratori mi è stata vicina in questi dieci anni bellissimi e pure difficili, caratterizzati da un lavoro costante, assorbente, dove moltissimo è stato fatto». »Il sindaco non ha fatto nessun riferimento ad Articolo 1 Mdp di cui fa parte, ma ha più volte indicato un polo civico composto anche da ex amministratori di matrice progressista e non ha nascosto di avere un dialogo costante con Giovanni Legnini, indicato come il probabile candidato alla carica di presidente regionale per il centrosinistra. «Siamo amici da sempre al di là della politica e penso che la disponibilità di Giovanni Legnini a far parte di questo progetto sia un valore aggiunto». Secondo Mastromauro però la figura di Legnini da sola non basta e per ottenere consensi e ripete il mantra dei due presupposti: «Scendo in campo con volontà, determinazione, attenzione al territorio e portando in dote un'esperienza amministrativa che ha consentito di conseguire risultati importanti facendo di Giulianova un punto di riferimento per il centro-sinistra. Il progetto progressista civico solidale, cui sono stato chiamato a partecipare, deve essere caratterizzato da discontinuità rispetto alle politiche e da unità riguardo al progetto, con una coalizione forte e con le migliori espressioni dei territori perché in questa Regione c'è molto da fare e molto intendiamo fare: dal social housing, all'ambiente; dalle politiche turistiche all'edilizia scolastica, alla sanità" Sarà l'attuale vice sindacoa Nausicaa Cameli a guidare l'amministrazione sino al 26 ottobre, data in cui le dimissioni diverranno irrevocabili.

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