«Decidere adesso di procedere per lotti nella riqualificazione dell'area di risulta significherebbe ricominciare daccapo con un iter procedurale lungo e farraginoso - tra pareri di comitati Via, Vas e Arta - tale da vanificare due anni di intenso lavoro a Palazzo di città». Bersagliata di critiche dall'opposizione di centrodestra e M5S, e soprattutto e dalle associazioni del commercio e dai comitati del centro commerciale naturale, la maggioranza a Palazzo di città prova a spiegare le ragioni per cui un dietrofront a questo punto del percorso sia improbabile e deleterio. E' la risposta a chi tra i commercianti e nella stessa coalizione di centrosinistra, vedi Giuseppe Bruno, suggerisce di sfruttare in una prima fase solo i 12 milioni del masterplan per realizzare l'essenziale del progetto, per poi diluire nel tempo quant'altro occorra per abbellire l'area di risulta senza però indebitare la città e consegnarla a un privato per i prossimi a 23 anni. «Modificare il progetto significherebbe ripercorrere un iter di mesi ed è impensabile» dicono i sostenitori del piano che torna oggi all'esame del consiglio comunale. L'obiettivo è di arrivare al bando e alla firma della convenzione già a maggio prossimo, subito prima delle elezioni.
MILIONI A RISCHIO
Ma in queste ore a togliere il sonno al centrosinistra è lo spauracchio della perdita dei milioni del masterplan non ancora vincolati che il Governo vuol sottrarre all'Abruzzo attraverso il Decreto Genova per destinarli, con una rimodulazione, alla messa in sicurezza dei viadotti di Strada dei Parchi. Decisione che da un lato conferma che i soldi stanziati erano veri, ma dall'altro fa tremare all'idea di perdere i 12 milioni destinati all'area di risulta: così fosse, addio riqualificazione. Una eventualità al momento solo teorica: nel bene o nel male si è ora alle battute finali per un'opera importantissima per Pescara e c'è da credere che i 12 milioni non verranno toccati. Non resta che attendere sviluppi.
IL MONITO
Dal consigliere Stefano Casciano (Articolo 1-MdP) arriva un monito al governo: «Se toccano i fondi destinati dal Masterplan alla riqualificazione del centro della nostra città come hanno già fatto con le periferie, alzeremo le barricate perché non accetteremo un ennesimo scippo volto solo a pagare le loro promesse elettorali». Ed ancora: «Dopo anni di dibattiti e studi, l'amministrazione comunale è riuscita a presentare un progetto che coniuga l'interesse della città e la fattibilità economica, quindi penso sia doveroso da parte di tutti guardare a questo piano in maniera positiva. Ricordo ai commercianti - conclude Casciano - che le tariffe dei parcheggi devono ancora essere definite con i ribassi e che quindi il costo sarà sicuramente inferiore ai 9 euro, che comunque rappresentano la tariffa massima che un automobilista può pagare lasciando l'auto parcheggiata per tutto il giorno».