Con la probabile chiusura del tratto autostradale da Cocullo a Pratola Peligna, i cui viadotti principali, secondo il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, dovranno essere messi in totale sicurezza, si verrebbe a verificare una situazione di grande disagio per tutti gli automobilisti che decideranno di utilizzare la A/25 per raggiungere Roma o Pescara. Il percorso che si dovrà affrontare in alternativa ai comodi chilometri autostradali interessati dai lavori, non è per niente agevole. Anzi. Il tratto che molto presumibilmente sarà chiuso è quello che va dal casello di Pratola Peligna a quello di Cocullo. Circa 10 chilometri di autostrada che diventeranno una ventina con il tempo di percorrenza che sarà quasi triplicato. Chi viaggerà in direzione da Roma a Pescara dovrà uscire al casello di Cocullo per imboccare la strada che porta fino a Anversa degli Abruzzi dove ci si ricollegherà con la strada regionale 479 che da Scanno porta a Sulmona. Una strada tutta curve e tornanti che, soprattutto nei mesi invernali diventa difficile e pericolosa da percorrere anche per la presenza costante della fauna selvatica. Decine sono stati gli incidenti registrati negli ultimi mesi che hanno visto automobilisti investire cervi, caprioli e cinghiali. In un caso un automobilista ha intercettato anche l’orsa Peppina con i suoi tre cuccioli che hanno rischiato, anche loro, di finire sotto le ruote del Suv o di altre auto in transito. Una volta giunti a Sulmona si dovrà attraversare il centro abitato, con disagi evidenti per chi vive in città, e il nucleo industriale con ulteriore perdita di tempo e con nuovi e reali pericoli. Per poi riprendere la statale 17 fino a raggiungere il casello autostradale di Pratola Peligna o decidere di continuare sulla statale 17 fino a Popoli. Stesso percorso ma in senso inverso per gli automobilisti che da Pescara dovranno raggiungere Roma. Insomma la chiusura del tratto della A-25 da Pratola a Cocullo, creerà molti disagi sia agli automobilisti che ai residenti dei centri attraversati, in particolare Anversa degli Abruzzi e Sulmona. Con pesanti ripercussioni sulla circolazione che potrebbe andare in tilt per l’aumento esponenziale delle auto in transito. Ciò potrebbe accadere soprattutto sulle strade interne di Sulmona già fortemente in difficoltà nelle ore di punta. È reale infatti l’ipotesi che la città non riesca ad assorbire l’impatto provocato dall’aumento delle auto in transito se non con un grave conto da pagare sia per quanto riguarda il tempo di percorrenza del tratto di strada alternativo, sia come qualità della vita con l’inquinamento dell’aria che potrebbe raggiungere livelli inaccettabili.