L'AQUILA Lo scontro politico sulla messa in sicurezza di A24 e A25 è ormai ai massimi livelli. Ieri i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle (Marcozzi, Smargiassi, Pettinari, Ranieri e Mercante) hanno attaccato il Pd e il presidente vicario Lolli sulla questione del presunto scippo di fondi dal masterplan abruzzese. «Termina la pantomima hanno detto -, una fake news portata avanti per 5 giorni. La delibera 499 del 9 luglio scorso a firma Luciano D'Alfonso e alla presenza di Lolli, Pepe, Paolucci, e Berardinetti prevedeva esattamente quanto riportato del decreto Genova e cioè di consentire, per la messa in sicurezza antisismica delle autostrade A24-A25, in via anticipata, l'impiego di fondi Fsc assegnati - recita letteralmente l'atto - e non trasferiti in favore della Regione Abruzzo e che non possono essere oggetto di copertura di Sal entro il 31.12.2018, perché non riferibili a procedure contrattuali esecutive o in esercizio. Lo aveva ben spiegato il Mit. Solo una anticipazione di cassa, dunque, nessuno scippo, nessun furto, nessuna sottrazione e neanche alcun ritardo! Il Governo del M5S ha stanziato 192 milioni».
Il Movimento ha citato dichiarazioni di D'Alfonso («Il ministero si è impegnato a restituirci la somma nell'arco di 3-4 mesi o al più tardi dopo la legge di bilancio e la legge finanziaria») e della Pezzopane («Una soluzione fattibile la partita di giro con l'anticipazione da parte della Regione di fondi che resterebbero comunque inutilizzati in attesa che si ultimi l'iter progettuale di varie opere pubbliche finanziate del Masterplan»). «E' una vergogna la propaganda di falsità hanno aggiunto -, la strumentalizzazione che abbiamo dovuto subire in questi ultimi 5 giorni ha raggiunto livelli inesplorati. E' imbarazzante la capacità di certi soggetti di mentire spudoratamente ai cittadini. E' invece evidente che la modalità operativa per la quale la Giunta si era mostrata disponibile appena 90 giorni fa è assolutamente identica a quella stabilita nel decreto per Genova: non si tratta affatto di una sottrazione di finanziamenti, ma dell'uso di una provvista finanziaria. La delibera Cipe prevede il pagamento in via anticipata alla Regione beneficiaria del 10% di 753,4 milioni assegnati. Va precisato che ad oggi, Regione Abruzzo ha sottoscritto convenzioni per 700 milioni di euro e caricato schede sulla piattaforma dedicata per 559 milioni di euro circa. Dunque l'Abruzzo dispone già di oltre 50 milioni di euro circa di cassa per fare fronte ai primi pagamenti». Oggi Lolli terrà una conferenza stampa. Stessa cosa farà D'Alfonso: «Il Ministro Gaffeur delle Infrastrutture Toninelli, ndr - prova ancora una volta a gettare polvere sulle car