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Data: 15/10/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Abruzzo verso le regionali - Regionali: Fdi sterza su personaggi società civile, papabili Cicchetti, Di Bastiano, Ballone. Dirigenza imita Roma: vicino a nomi politici anche ''esterni'', giovedi' summit con Meloni; Bellachioma, ''Ostaggi meloniani''; Morra, ''Rosa chiesta da Lega''; nuovo scontro, centrodestra nel caos

L'AQUILA - In un partito segnato da più strategie più o meno sommerse, veti incrociati e profonde divisioni interne, e in un centrodestra nel caos, la dirigenza abruzzese di Fratelli d’Italia non vuole perdere la “guerra” con Roma e per questo ha inserito anche personaggi della cosiddetta società civile nella lista dei papabili per la candidatura alla presidenza per il centrodestra alle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo.

Dopo che per settimane i vertici regionali hanno insistito su candidati politici e di forte appartenenza, bocciando ogni ipotesi “esterna”, davanti alla fermezza di Roma a valutare anche la società civile, soprattutto il 61enne manager pescarese della comunicazione Michele Russo, ora c’è il dietrofront.

Un passo indietro non teso solo a rasserenare gli animi con il livello nazionale, ma a rivendicare una scelta dal basso anche sugli “esterni”.

E mentre emerge che giovedì Fdi, al quale il tavolo nazionale della coalizione ha assegnato la scelta in Abruzzo nell’ambito della ripartizione delle Regioni al voto nel 2019, chiuderà la partita consegnando la lista che poi sarà al vaglio delle segreterie nazionali di Lega e Forza Italia, riesplode l’ennesima polemica in un centrodestra ingessato, dove regna la confusione e l’incertezza: il coordinatore regionale e deputato della Lega, Giuseppe Bellachoma, dopo giorni di silenzio, sabato su Facebook si è detto stufo di aspettare gli impreparati meloniani abruzzesi dei quali si sente “ostaggio”.

Ad AbruzzoWeb, il coordinatore regionale di Fdi, Giandonato Morra, ha risposto che Bellachioma non sa che sul tavolo nazionale, insieme a Forza Italia, è stato per la Lega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti a chiedere una rosa di nomi e che nel novero delle regioni che si preparano al voto, non ci sono intese, quindi l’Abruzzo è avanti “perché giovedì ci sarà la decisione”.

Tornando alla famosa rosa di nomi della cosiddetta società civile, secondo quanto trapelato da fonti abruzzesi di Fdi, giovedì prossimo nell’incontro già fissato nella Capitale, con il leader, Giorgia Meloni, saranno tre le new entry, due delle quali assolute novità: il presidente dell’associazione nazionale Costruttori edili (Ance) della provincia dell’Aquila, Adolfo Cicchetti, aquilano di 44 anni appartenente ad una nota famiglia di imprenditori, eletto alla guida dell’Ance lo scorso mese di giugno con un consenso schiacciante, e il primario di oculistica dell’ospedale di Avezzano, Walter Di Bastiano, 65 anni, medico della città marsicana in passato molto vincino all’ex parlamentare del Pdl, Fi e Ncd Filippo Piccone, che nella precedente consigliatura regionale a guida centrodestra, è stato consigliere del Pdl e presidente della giunta per il regolamento, e la imprenditrice teramana dei trasporti Antonella Ballone, 40 anni, vice presidente del gruppo Ballone e figlia del presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino, della quale si era già parlato nei giorni scorsi.

Nella lista non c’è Russo che in Abruzzo non è ben visto dalla componente politica ma che resiste brillantemente a Roma dove la Meloni apprezza molto le sue qualità professionali tanto da avergli affidato dalle elezioni politiche del 4 marzo scorso la responsabilità nazionale dell’immagine della comunicazione del partito.

A Roma resiste anche il nome del senatore Marco Marsilio, 50anni, romano ma di origini abruzzesi, solo sulla carta secondo i detrattori in Abruzzo, che è sponsorizzato dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e che può godere della stima della Meloni, visto che l’esperto di pubbliche relazioni è anche segretario amministrativo nazionale di Fdi.

Inoltre, secondo indiscrezioni arrivate dalla Capitale nei giorni scorsi, sul suo nome ci sarebbe la convergenza di Fi e Lega nazionali, che in Abruzzo starebbero subendo la decisione.

A proposito di Biondi, il cui tentativo di candidatura alla presidenza si è infranto per il niet della Meloni e per il veto di Fi, è sua la segnalazione anche a Roma, del giovane imprenditore aquilano Cicchetti, con il quale c’è un’amicizia di lunga data.

Come quelle di Ballone e Di Bastiano, si devono ascrivere a Morra.

Per la verità, in seno a Fdi si era anche pensato al notissimo oculista Leonardo Mastropasqua, professionista di rilevo nazionale, ma alla fine si è rinunciato per la mancanza del tempo necessario per lanciare un personaggio comunque di larghissima presa sociale.

“Responsabilmente - ha spiegato il coordinatore regionale di Fdi, Morra, ex assessore regionale ai Trasporti con la Giunta Chiodi -, la dirigenza per dare un quadro ancora più esaustivo, ha fatto questo ulteriore sforzo. Mi sembra che i nomi che presenteremo a Roma giovedì prossimo, quando noi vogliamo chiudere la partita, meritino quindi non la nostra non è un’azione che che va interpretata come dilatoria che deve provocare polemiche - ha continuato Morra riferendosi alle accuse a Fdi di Bellachioma su Fi, rincarate in una intervista rilasciata al quotidiano dell’Abruzzo Il Centro nella quale ha lanciato l’ultimatum: “Se entro pochi giorni, non ci sarà il nome, presenterò le liste che ho pronte da 20 giorni, dare un'immagine di impreparazione, spaccatura e inconsistenza, non va bene, e aspettare ancora, significa avvantaggiare pentastellati e centrosinistra e quindi perdere”.

Pronta la replica di Morra: “Mi sembra che nelle altre regioni al voto nel 2019,nel centrodestra i contrasti non manchino. Paradossalmente L’Abruzzo sta avanti visto che a poco più di 15 giorni dall’investitura, abbiamo sciolto il nodo – ha chiarito ancora Morra nel ribadire che la rosa “chiesta dagli alleati” sarà presentata alla Meloni giovedì prossimo a Roma.

“Le liste pronte ce le abbiamo tutti quanti e non è solo della Lega l’interesse a fare presto ed iniziare la camagna elettorale - ha continuato il coordinatore regionale -. Credo che sia di tutto il centrodestra. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora che oltre alla presentazione dei singoli partiti, si possa passare alla presentazione della coalizione e del programma col candidato alla presidenza”.

Fdi riunità il coordinamento regionale matedì: in quella ooccasione, sarà ufficializzata la lista di personaggi politici e di appartenenza che saranno calati sul tavolo romano giovedì: oltre all’avvocato Morra, 59 anni di origini pugliesi ma teramano di adozione, l’altro coordinatore regionale, l’architetto Etelwardo Sigismondi, 44 anni di Vasto, il coordinatore provinciale di Chieti, Antonio Tavani, 55 anni di Chieti, e il capogruppo al Comune di Pescara, Guerino Testa, 48enne commercialista, già presidente della Provincia di Pescara, ex Fi e Ncd, candidato in una posizione non proprio impossibile alle elezioni poloitiche dello scorso 4 marzo.

Ma non sono escluse altre novità in una situazione così fluida, soprattutto con Forza Italia e Lega che non hanno ancora abbandonato le sparenza di cambiare la decisione del tavolo nazionale che a sorpresa, riunendosi nei prossimi giorni, potrebbe anche cambiare quel verdetto. (b.s.)

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