TAGLIACOZZO Sull'episodio dei quattro giovani di colore lasciati a piedi dal bus davanti a diversi passeggeri, dopo avere già escluso addebiti in merito, interviene l'azienda di trasporti abruzzese Tua, al termine di una fase di verifica interna messa in atto per accertare se l'episodio fosse da attribuire ai propri autisti o meno. «Il bus interessato dall'episodio», confermano dalla Tua, «è di un altro operatore della mobilità. Al termine delle indagini condotte dall'azienda», sostengono, «è emerso che l'episodio riferito da una viaggiatrice non è ascrivibile a un servizio erogato da Tua». In precedenza la Tua, tramite il suo portavoce, aveva chiarito che «queste discriminazioni non sono nella politica aziendale, non è nello stile della Tua, né nelle intenzioni della società». Se dal punto di vista della Tua non ci sono quindi novità in merito, resta l'episodio che ha suscitato perplessità e per qualcuno anche sdegno. Il pullman stava percorrendo la tratta Tagliacozzo-Avezzano. Secondo il racconto di una testimone, un'infermiera dell'ospedale di Tagliacozzo, l'autista avrebbe lasciato a piedi quattro ragazzi di colore, con una sequela di "È pieno, è pieno!". E con lui il coro di sottofondo dei passeggeri.