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Data: 23/10/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia, Delta accelera e sceglie l'advisor

ROMA Non ci saranno esuberi, ha più volte promesso Luigi Di Maio a proposito del salvataggio-rilancio Alitalia di cui Fs ha ormai il pallino mentre per il partner industriale, nelle ultime ore, Delta airlinea avrebbe fatto passi in avanti con la selezione degli advisor finanziari e legali. Il personale eccedente dovrebbe essere riassorbito e a farsene carico sarebbe Ferrovie, il soggetto che, entro il termine del 31 ottobre, farà l'offerta vincolante, quasi certamente da solo, visto che per quanto riguarda il socio industriale ci vuole più tempo. Dalle prime verifiche, secondo quanto ricostruito da Il Messaggero presso fonti bancarie, sta emergendo che gli assistenti di volo e il personale di terra in sovrappiù potrebbe raggiungere la cifra di 1000 unità. Non finiranno per strada, nè si aggiungeranno ai 1.500 dipendenti in cig: potrebbero finire alle Fs che oggi ha 81 mila dipendenti. verrebbero riqualificati in modo da ricoprire mansioni utili alle Ferrovie.
L'ente guidato da Gianfranco Battisti è assistito da Mediobanca e dallo studio Cleary Gottlieb per proseguire l'affinamento dell'offerta, atteso che domani e dopodomani vengono ritenute due giornate-chiavi. Ieri ci sarebbero state più call tra i top manager, gli uomini di Mediobanca e i legali. Domani e dopodomani vengono considerate due giornate cruciali con gli incontri dei manager di Fs con il governo per approfondire i termini dell'operazione. In ballo c'è il prestito-ponte da 900 milioni che secondo gli accordi con l'Europa va restituito entro il 15 dicembre. Potrebbe essere convertito in equity, purchè a condizioni di mercato: a farlo, sempre secondo chi segue il dossier, potrebbe essere Fs. Su questa ipotesi sembra che le interlocuzioni in corso con la Commissione Ue guidata da Margrethe Vestager abbia fornito indicazioni incoraggianti.
IL TRAFFICO ITALIA-STATI UNITI
Probabilmente entro fine anno nel consorzio dovrà intervenire una compagnia aerea. In campo ci sarebbe Lufthansa che nei prossimi giorni dovrebbe inviare i suoi uomini a Roma. C'è da considerare che le condizioni di partenza a cui il vettore tedesco subordina l'acquisizione non piacciono al governo: avere troppa voce in capitolo sulla gestione. E la convivenza con Fs diventerebbe difficile. Lufthansa perde quindi quota, perchè sta avanzando Delta. Il vettore di Atlanta è prossimo ad attribuire un mandato a un advisor: in pole ci sarebbe Goldman Sachs, in alternativa Morgan Stanley. Delta, capofila di Skyteam è in dirittura d'arrivo nella revisione dell'accordo commerciale con Luigi Gubitori sul traffico Italia-Usa. L'accordo riguarderà Alitalia, Delta, Air France-Klm, Virgin: è prevista una ripartizione dei proventi con minimi garantiti in base ad alcuni paletti. Con questo accordo Delta avrebbe comunicato ai commissari di averci ripensato: è pronta a entrare fino al 49%, pur ponendo chiaramente alcune condizioni che però vengono ritenuto negoziabili. Una di queste è di avere la titolarità nelle decisioni sulle rotte.

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