L'AQUILA L'emendamento, annunciato e atteso, è arrivato nel cuore della notte, alle 3.35: riguarda il famigerato articolo 16 del decreto Genova e stabilisce, come richiesto a gran voce da Regione e portatori d'interesse, che l'anticipazione per effettuare i lavori urgenti di messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 sarà prelevata dal fondo Fsc del piano operativo nazionale del Ministero Infrastrutture e Trasporti (Mit) e non da quello per le opere previste dal Masterplan Abruzzo. L'emendamento è stato presentato da Gianluca Rospi (Cinque Stelle) e Flavio Di Muro (Lega) e ricalca quelli predisposti dal Pd. «Alla fine hanno dovuto cedere ha scritto in una nota la deputata del Pd Stefania Pezzopane -. Grazie alla nostra determinazione si è risolta positivamente la vicenda dei 200 milioni per la messa in sicurezza de viadotti della Autostrada dei Parchi. Ora i finanziamenti per la messa in sicurezza antisismica saranno a carico del Fsc del ministero dei Trasporti. I nostri emendamenti sono stati praticamente copiati dai relatori della maggioranza e, quindi, assorbiti. È una vittoria che premia un impegno di chi ha rappresentato le giuste istanze dei cittadini dei nostri territori. Istanze ignorate dai deputati della maggioranza che hanno assistito silenti alla nostra battaglia, difendendo anche in commissione l'indifendibile. Una autentica figuraccia dopo la netta retromarcia in Commissione. Hanno tradito gli interessi dell'Abruzzo, un comportamento assurdo ed il governo alla fine, a notte fonda, ha dovuto fare una tragica retromarcia. Ora il ministro Toninelli si sbrighi a fare i decreti affinché i lavori possano rapidamente riprendere».
ESULTANZA
Anche il segretario del Pd, Renzo Di Sabatino, ha esultato: «Una vittoria di tutti gli abruzzesi, una vittoria delle ragioni del nostro territorio e una vittoria contro le fake news di chi, in questi giorni, ha tentato di farci credere che non ci sarebbe stato alcuno scippo per l'Abruzzo», con chiaro riferimento alla candidata alla presidenza della Regione, Sara Marcozzi. La quale ha contrattaccato: «Il presidente Lolli, affetto da annuncite acuta, prosegue l'opera di mistificazione e tuona su certi organi di stampa con un avviso sensazionale sull'emendamento al Decreto Genova. Secondo Lolli, infatti, l'emendamento approvato si sarebbe ottenuto grazie al Pd. Peccato che lo stesso emendamento era già stato comunicato dal M5S all'assemblea dei sindaci, tenutasi lo scorso 15 ottobre a L'Aquila. Ne parlai io stessa nel mio intervento. Quindi nulla di nuovo se non l'ennesima mistificazione. Questa vicenda sta rasentando il ridicolo». Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, Forza Italia, hanno detto che «si è messo riparo al pasticcio dei Cinque Stelle»: «Forza Italia chiede invece un atteggiamento responsabile e atti concreti da parte del Governo regionale e di quello nazionale per garantire sia l'immediato sblocco dei 192 milioni di euro necessari». Intanto i dipendenti della Toto Costruzioni, senza stipendio da tempo, chiedono urgentemente al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, «di sbloccare l'autorizzazione a far partire tutti i cantieri, per garantire anche il futuro lavorativo di tutte le maestranze». Stamattina a partire dalle 7.30 ci sarà una protesta all'uscita del casello autostradale di Valle del Saltodella A/24. A renderlo noto è la Fillea Cgil di Pescara.