VASTO Ancora maretta e contestazioni sindacali all'interno della ditta Autolinee Cerella. Stando alla denuncia della Cgil, un autista si sarebbe rifiutato di fare una fermata perché pericolosa e, oltre alle ingiurie dei passeggeri, avrebbe ricevuto anche tre contestazioni dall'azienda. Dura la nota del rappresentante della Filt Cgil, Paolo Sallese.«Da oltre 2 mesi», ricorda Sallese, «è stato chiesto al gestore dei trasporti, Giuseppe Silvestri, di intervenire per risolvere i problemi sulla mancanza dei requisiti di sicurezza che riguardano alcune fermate. L'assenza di risposte e provvedimenti, nonostante i solleciti del sindacato, ha posto un autista in una oggettiva condizione di difficoltà materiale e psicologica nello svolgimento delle sue mansioni. L'autista ha dovuto scegliere», spiega Sallese, «se tutelare la sua sicurezza, quella dei passeggeri e di altri automobilisti, evitando la fermata all'interno della sede autostradale A14 vicino al casello Vasto nord, oppure no. Per aver scelto, legittimamente e responsabilmente, di non fare più quella fermata, è stato costretto a sopportare parolacce e insulti a bordo durante il servizio da parte di qualche passeggero». Il sindacato dichiara di non poter accettare quello che è accaduto. «La Filt condanna qualsiasi comportamento aggressivo e oltraggioso rivolto all'indirizzo di chi è chiamato a svolgere il servizio pubblico. Come se non bastasse», aggiunge il sindacato, «il gestore dei trasporti, a cui non sono stati sufficienti due mesi per affrontare e risolvere i problemi della sicurezza delle fermate, ha trovato immediatamente il tempo per scrivere e inviare a casa del lavoratore ben tre contestazioni disciplinari e l'intimazione di continuare ad assicurare lo svolgimento del servizio nelle forme da lui stabilite e come da consuetudine specificando che quella fermata viene utilizzata da tempo immemorabile dalla società».