Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.558



Data: 28/10/2018
Testata giornalistica: Centro Abruzzo news
Trasporti, «Dal primo novembre tagliate le corse dei bus Sulmona-Roma». Pendolari sul piede di guerra: Regione e Sangritana ci hanno preso in giro. I sindaci intervengano. “In un paese normale, Maurizio Di Nicola e Pasquale Di Nardo oggi dovrebbero rileggere i post e le dichiarazioni dei mesi scorsi dopo gli incontri con i pendolari e i sindaci, fare le valigie e andare a casa”

SULMONA - “La Regione Abruzzo e la Sangritana hanno deciso di condannare a morte la Valle Peligna. Dal primo novembre saranno tagliate le corse degli autobus per Roma, isolando ulteriormente la Valle Peligna e costringendo centinaia di famiglie a trasferirsi nella capitale”. Lo denuncia il Comitato dei pendolari del Centro Abruzzo, dopo che ieri la Sangritana ha pubblicato i nuovi orari che entreranno in vigore dal primo novembre e che riguardano i collegamenti su gomma Sulmona-Roma. I pendolari hanno subito invitato tutti i sindaci del territorio (Sulmona e Pratola in primis), i consiglieri regionali e comunali, la senatrice Gabriella Di Girolamo, i sindacati, le forze commerciali, gli operatori del turismo a far sentire con forza la voce alla Regione Abruzzo per bloccare l’entrata in vigore del nuovo piano e riaprire un tavolo con istituzioni, pendolari e forze sociali per trovare delle soluzioni alternative.
“Per mesi ci hanno preso in giro: il consigliere regionale con delega ai Trasporti Di Nicola del Pd e il presidente della Sangritana Di Nardo ci avevano garantito, alla presenza dei sindaci di Sulmona e Pratola, che non solo non sarebbero state tagliate le corse, ma che addirittura sarebbero state aumentate le sei coppie di corse che ci sono oggi, accogliendo le proposte a costo zero che avevamo avanzato. A cominciare da quella di far fermare al parcheggio di scambio di Pratola Peligna i bus che viaggiano da Pescara. Dopo mesi di silenzio, ieri la Sangritana a sorpresa ha pubblicato gli orari e le corse sono state tagliate (peraltro proprio quelle utilizzate dai pendolari e non le altre meno strategiche…), le proposte a costo zero per il parcheggio di scambio di Pratola non sono state accolte e alcune delle poche corse rimaste passeranno per il centro di Avezzano, allungando irrimediabilmente i tempi di percorrenza rendendoli così insostenibili. Per questo vogliamo che le istituzioni del territorio facciano sentire con forza e rabbia la propria voce contro i vertici della Regione Abruzzo (la risoluzione di Pietrucci del Pd vale solo per L’Aquila?) che hanno deciso questo nuovo pesantissimo scippo nei confronti del nostro territorio – spiegano ancora dal Comitato pendolari – la cosa che ci fa più rabbia è che queste persone alla Regione e alla Sangritana, pagate migliaia e migliaia di euro ogni mese con i nostri soldi, giocano con la pelle delle nostre famiglie, dei nostri mutui, ignorano le difficoltà di un bacino di 60 mila abitanti e danneggiano il turismo dell’Altro Sangro e della Valle dl Sagittario. Di tutto questo è possibile che non debba rispondere mai nessuno? E’ mai possibile che queste scelte unilaterali e drammatiche il nostro territorio debba digerirle con questo silenzio complice e assordante? In un paese normale, Di Nicola e Di Nardo oggi dovrebbero rileggere i post e le dichiarazioni dei mesi scorsi dopo gli incontri con i pendolari e i sindaci, fare le valigie e andare a casa.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it