L'AQUILA «Ama e Centro turistico del Gran Sasso: conti in rosso per entrambe, ma due pesi e due misure da parte del Comune dell'Aquila». Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione Elia Serpetti e Paolo Romano. «Entrambe beneficiano del trasferimento regionale attinente al trasporto pubblico locale», dicono, «una per il servizio vero e proprio del trasporto cittadino e l'altra per l'impianto funiviario di collegamento tra Fonte Cerreto e la stazione di Campo Imperatore ed entrambe, in egual modo, hanno risentito del taglio nazionale sul Tpl afferente le annualità 2016-2017. Solo una, però, l'Ama, ha beneficiato della delibera 396 del 12 ottobre 2018, con la quale il Comune dell'Aquila trasferisce 900mila euro con un intervento a salvaguardia del bilancio, attuato direttamente dalla giunta comunale. Viene legittimo chiedersi perché, se si riconosce un credito all'Ama per il mancato trasferimento di una parte del Tpl, non venga fatta la stessa cosa per il Centro Turistico, penalizzato come l'Ama dal medesimo taglio ai trasferimenti: a parità di difficoltà nei conti di bilancio, se ad una si riconosce un diritto lo si dovrebbe riconoscere anche all'altra. Forse con il neo-amministratore Berardi è stato più facile trovare una sinergia che con l'amministratore Pignatelli? O Berardi in due giorni dall'insediamento si è dimostrato già più esperto e più bravo di Pignatelli? Vogliamo pensare che anche l'ingegner Pignatelli stia per fare la medesima azione di richiesta di riconoscimento del credito per la quota parte del Tpl non trasferito. La verità è che l'azione intrapresa su Ama, nel caso in cui dovesse concretizzarsi, ci esporrebbe a un intervento della Corte dei Conti».