CITTÀ SANT'ANGELO È un incontro di chiarimento quello avvenuto ieri mattina all'hotel Michelangelo, all'uscita del casello dell'A14 di Città Sant'Angelo, tra Nazario Pagano e Giuseppe Bellachioma. Un incontro che, prima di tutto, è servito a sgomberare il campo da voci che si sono fatte insistenti su un patto di desistenza stretto a Roma tra la Lega di Salvini e 5 Stelle per le elezioni regionali in Abruzzo. Ma Pagano, coordinatore regionale degli azzurri, stando a quanto si è saputo, avrebbe ricevuto rassicurazioni sull'inesistenza del patto segreto dal leader regionale del Carroccio che ha dato all'alleato il suo appoggio sulla strategia comune da tenere nei confronti di Fratelli d'Italia, designati oltre un mese fa alla scelta del candidato presidente per il centrodestra alle regionali del 10 febbraio 2019. Una scelta che dev'essere fatta dal tavolo nazionale. L'incontro tra i due coordinatori è durato il tempo di un aperitivo perché al Michelangelo sono arrivati poi altri esponenti della coalizione, tra cui Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, per pianificare gli ultimi ritocchi alle elezioni provinciali di mercoledì per le quali il centrodestra si aspetta un 2 a 1 a proprio favore. Sta di fatto che Pagano, dopo aver incassato il via libera da Bellachioma, riunirà questa sera a Pescara il coordinamento regionale di Forza Italia per ascoltare le voci che contano del partito e quindi lanciare un messaggio forte a chiaro a Fratelli d'Italia. Che però rifiutano di finire sulla graticola con l'accusa di dilatare troppo il tempo della decisione su chi, tra Giandonato Morra, Marco Marsilio e Massimiliano Foschi, dovrà essere il candidato governatore della coalizione. E a smarcarsi dalle responsabilità dell'impasse è Giorgia Meloni che, tre giorni fa in Basilicata, ha fatto intendere che il tavolo nazionale non si riunisce perché tra Lega e forzisti per ora c'è solo attrito.