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Data: 30/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Infrastrutture autostradali e sicurezza - Toninelli rilancia l'allarme. Il ministero: sui viadotti non basta limitare il trafficoNuovo documento dell'ingegner Migliorino, il dirigente delle infrastrutture. E l'esponente M5S rincara: l'autostrada desta ancora evidenti preoccupazioni. Ecco la nuova lettera di Migliorino (l'articolo in pdf)

PESCARA «Si confermano integralmente i risultati della relazione tecnica del 12 ottobre 2018, e in particolare le conclusioni riportate, secondo cui la società Strada concessionaria non ha dimostrato il raggiungimento di adeguati standard di sicurezza degli 87 viadotti ispezionati». È un passaggio della nuova lettera del dirigente del Mit, l'ingegner Placido Migliorino, postata ieri dal ministro Danilo Toninelli sul suo profilo facebook, dopo la presa di posizione di esponenti del Pd intenzionati a chiedere il risarcimento dei danni arrecati alla regione dal balletto di dichiarazioni sulla sicurezza delle autostrade A24 e A25.
NIENTE SCONTI. Migliorino, nella lettera postata ieri, torna a calcare i toni sullo stato delle autostrade che attraversano l'Abruzzo e parla di «distorsione informativa» in relazione alla pubblicazione testuale della registrazione di alcune sue dichiarazioni rilasciate durante la riunione dei prefetti. «La sola iniziativa di Strada dei Parchi», scrive, «adottata in data 26 ottobre 2018, di regolamentare il traffico dei mezzi pesanti così come prescritto dal Ministero delle infrastrutture, non può essere considerata esaustiva di tutte le restanti condizioni imposte, tra cui particolare importanza gli interventi di monitoraggio e controllo e la definizione di un piano di gestione delle emergenze che specifichi anche le soglie di allerta all'uso delle opere».
LA SPIEGAZIONE. «Si conferma», scrive ancora il dirigente del Mit, «che le rassicurazioni all'uso delle opere fornite dallo scrivente devono ritenersi pertinenti solo nel caso in cui si dia attuazione a tutte le condizioni imposte dal Ministero, e non solo alla regolamentazione del traffico, che da sola non può ritenersi sufficiente». Gli interventi di mitigazione del rischio, spiega ancora, a fronte «dei gravi ammaloramenti riscontrati», sono definiti in otto azioni. Quella delle limitazioni al traffico, dunque, è solo la prima.
INTERVIENE TONINELLI. Nel pomeriggio sul profilo facebook del ministro alle infrastrutture il post che parla di «prese di posizione irresponsabili da parte di molti esponenti politici locali. I viadotti dell'autostrada A24-A25 destano evidenti preoccupazioni: ecco in calce un'altra lettera in cui il nostro Ufficio ispettivo territoriale di Roma ribadisce quanto espresso nell'ultima riunione con tutti i soggetti interessati, sottolineando tra l'altro come le limitazioni di traffico siano una prima misura necessaria ma non sufficiente. I politici abruzzesi», dice Toninelli, «parlano a vanvera e chiaramente se ne infischiano dei rischi di chi viaggia, facendo campagna elettorale sulla pelle dei cittadini. Noi, invece, parliamo con i fatti: con un ciclo di ispezioni straordinarie e con i progetti di messa in sicurezza che stanno per essere avviati, anticipando fondi che altrimenti sarebbero stati usati solo a partire dal 2021. Lo Stato torna finalmente a fare lo Stato».
M5S REGIONALE ALL'ATTACCO. «Siamo al paradosso. Il presidente vicario di Regione Abruzzo Lolli e i deputati Stefania Pezzopane e Camillo D'Alessandro, tutti scuderia PD, si schierano dalla parte del concessionario di Strada dei Parchi e minacciano di chiedere un risarcimento danni. Stando a quanto afferma Strada dei Parchi S.p.A., infatti, ci sarebbe stata una sostanziale diminuzione del traffico sulla A24 ed A25 a seguito della scoperta dello stato disastroso in cui versano i viadotti. Gli "esperti" della politica hanno la pretesa di chiedere al Governo del M5S, che per la prima volta dopo decenni sta operando nella direzione della sicurezza sulle autostrade, di risarcire la Regione con soldi pubblici per aver denunciato e reso noto lo stato penoso delle autostrade abruzzesi. Se la prendono con il Governo che ha stanziato 192 milioni di euro per la manutenzione, ha ottenuto la riduzione dei pedaggi, ha intimato e ottenuto la riduzione del traffico veicolare per ragioni di sicurezza e oggi è a lavoro per sicurezza e pedaggi più bassi da parte del concessionario. Azioni che gli "esperti" di centrodestra e centrosinistra non sono riusciti a fare negli ultimi 15 anni dei loro governi. È il mondo alla rovescia». E infine: «Le ultime azioni del Ministero sulla limitazione del traffico e sullo sblocco dei fondi per i lavori metteranno fine a questo stato di cose molto presto».

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