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Pescara, 24/11/2024
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30/10/2018
AbruzzoWeb
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Regionali: FI boccia Marsilio, Morra e Foschi, «Non sono in grado di far vincere centrodestra». Coordinamento regionale azzurro, riunito a Pescara, ha dato mandato a Pagano di chiedere ai vertici nazionali «allargamento lista o rinegoziazione scelta a Fdi»
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L’AQUILA - Forza Italia boccia la terna di Fratelli d’Italia papabile alla candidatura alla Presidenza per il centrodestra alle elezioni regionali del 10 febbraio prossimo: senza mezzi termini i dirigenti abruzzesi non considerano all’altezza della situazione: il coordinatore regionale di Fdi, Giandonato Morra, il senatore Marco Marsilio e il cardiochirurgo Massimiliano Foschi, sui quali già da giorni ci sono polemiche, anche in seno ai meloniani, per il fatto. In maniera compatta, i vertici di Forza Italia, nella riunione del coordinamento regionale che si svolto in serata a Pescara, ha dato mandato al senatore e coordinatore abruzzese, Nazario Pagano, di chiedere ai referenti nazionali di allargare la lista dei papabili, oppure di rinegoziare gli equilibri del tavolo nazionale che a metà settembre ha assegnato al partito di Giorgia Meloni la scelta del candidato per la coalizione in Abruzzo.
La decisione complica ancora di più il quadro in seno a un centrodestra fermo e confuso che non ha ancora dimostrato di essere squadra a poco più di tre mesi dalle elezioni: questo in considerazione del fatto che non è stata mai accettata la decisione del tavolo nazionale, né da parte di Forza Italia, né della Lega e né delle reti civiche.
Ora la parola passa a Roma dove il centrodestra è chiamato a convocare il tavolo (la Meloni ha lanciato un appello venerdì scorso) che, secondo gli accordi, deve condividere i nomi delle quattro regioni al voto nel 2019 (oltre all’Abruzzo, la Sardegna, il Piemonte e la Basilicata), e dove la coalizione paga la contraddizione del governo nazionale nel quale la Lega è alleata con il movimento cinque stelle.
“Durante i lavori del coordinamento - spiega Pagano - è stato espresso un sentimento di disagio e preoccupazione perché la rosa di nomi scelta da Fratelli d’Italia non sono candidati in grado di portaci alla vittoria alle prossime regionali quando il centrodestra ha grandi possibilità di mandare a casa il centrosinistra che ha messo in ginocchio l’Abruzzo. A differenza di quanto potrebbe fare la dirigenza di Forza Italia che pensa di avere nomi che possono condurre la coalizione a vincere. Naturalmente - chiarisce ancora Pagano - non c’è niente di personale, abbiamo fatto un discorso politico, non certo sulla qualità e la stima per gli uomini”.
Il senatore azzurro conferma che “dopo aver espresso le considerazioni strettamente legate alla consapevolezza di una dura battaglia politica e alle esperienze politiche fatte finora, i dirigenti mi hanno chiesto di rappresentare ai vertici nazionali del partito il disagio e la necessità di vedere un quadro diverso con un ampliamento della proposta oppure una rinegoziazione delle assegnazioni, coscienti di avere figure in grado di affrontare le elezioni in modo vincente”.
La dura presa di posizione arriva nel giorno in cui è emersa la volontà dei candidatura alla presidenza dell’ex ministro del governo Berlusconi Gianfranco Rotondi, eletto tra le fila di Forza Italia in quota a Rivoluzione Cristiana alla Camera nel collegio abruzzese.
Alla riunione di stasera erano presenti tra gli altri: il deputato e segretario organizzativo, Antonio Martino; i consiglieri regionali Mauro Febbo, Lorenzo Sospiri ed Emilio Iampieri; il vice sindaco dell'Aquila e vice coordinatore regionale, Guido Liris; il primo cittadino di San Salvo (Chieti), Tiziana Magnacca, e l'ex assessore regionale della Giunta Chiodi, Carlo Masci.
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