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Data: 30/10/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
L'Anas non si farà carico della Lanciano-Fossacesia

LANCIANO E' destinata a restare un percorso di guerra la provinciale Lanciano-Fossacesia. A sorpresa, la strada è stata cancellata dall'elenco di quelle (per l'Abruzzo in tutto 513 chilometri di strade) che passano all'Anas e che presto saranno interessate a lavori di manutenzione. Lanciano-Fossacesia rimane alla Provincia che proprio per la viabilità piange miseria. A lanciare l'allarme sono i sindaci Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia), Maria Giulia Di Nunzio (Santa Maria Imbaro), Tommaso Schips (Mozzagrogna) e Gianni Di Rito (Rocca San Giovanni), centri attraversati dalla provinciale che, tra l'altro, collega l'interno con la costa dei trabocchi. «Ho avuto un incontro avuto al Mit - dice Di Giuseppantonio - e dagli atti è emerso che nella riorganizzazione della rete nazionale statale è stata tolta la Lanciano-Fossacesia. Una notizia che sorprende perché avevamo avuto rassicurazioni sulla base della copiosa documentazione che, negli anni, abbiamo trasmesso a Provincia e Regione. Lungo i 14 chilometri di questa strada, ogni giorno, si concentra un'alta percentuale di traffico che scorre su un manto stradale diventato precario e pericoloso. Abbiamo chiesto al presidente vicario della Regione Giovanni Lolli di presentare all'Anas e al Ministero una richiesta ufficiale per far tornare statale la Lanciano-Fossacesia. «Anche perché - aggiunge Di Giuseppantonio - la Provincia di Chieti, pur disponendo di un finanziamento Masterplan, non avrà la sufficiente disponibilità per poter intervenire».

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