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Pescara, 24/07/2024
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Data: 31/10/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bus ad Anagnina, esplode la rivolta. La giunta Raggi approva una delibera per riqualificare l’hub. Lo spostamento da Tiburtina penalizzerebbe i pendolari. Il sindaco Biondi scrive una lettera alla collega della Capitale. L’Aquila Futura: «Scelta inadeguata e scarsa conoscenza»

La protesta corre già sulla rete. Lanciata una petizione on line e un bombardamento di veementi critiche sui social contro il futuro spostamento del terminal dei bus dalla stazione Tiburtina a quella di Anagnina. Recentemente la giunta Raggi ha approvato una delibera per delocalizzare l'autostazione su una porzione di area sita all'interno del nodo Anagnina. La delibera dà il via libera al progetto definitivo dei lavori di riqualificazione dell'hub di Anagnina, composto dagli elaborati progettuali e dal relativo quadro economico per un importo complessivo di 624.681 euro. L'opera è già stata inserita nel Piano investimenti 2018-2020 del Campidoglio in sede di assestamento di bilancio. Ad oggi nella stazione transitano oltre 8 milioni di viaggiatori ogni anno. Il sindaco Pierluigi Biondi ieri ha scritto una lettera al sindaco di Roma Virginia Raggi per avere delucidazioni sulla questione: «Oggi, lavoratori e studenti, una volta giunti a destinazione con il pullman al terminal Tiburtina, possono agevolmente accedere sia al servizio di metropolitana sia a quello ferroviario, in considerazione della strategicità che l'hub riveste per il sistema di trasporti romano e nazionale ha scritto Biondi alla sua omologa della Capitale - Qualora, invece, si concretizzasse lo spostamento negli spazi prospettati, i viaggiatori sarebbero costretti a ricorrere all'utilizzo della Metro A per raggiungere lo snodo ferroviario e le ulteriori, rispettive destinazioni, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Una penalizzazione che, ovviamente, graverebbe anche sul percorso inverso». L'Anagnina, infatti, è collegata alla linea A della metropolitana di Roma di cui è l'ultima fermata. Il cambiamento sarebbe un disastro per i pendolari aquilani ed abruzzesi che lavorano nel centro della capitale ritrovandosi praticamente dall'altra parte della città. «Inadeguato e di scarsa conoscenza della logistica abruzzese, in particolare dei collegamenti tra la città dell'Aquila e Roma». Così l'assessore alle Politiche sociali, Francesco Cristiano Bignotti, e i consiglieri comunali Roberto Santangelo e Luca Rocci (L'Aquila Futura) hanno giudicato il paventato spostamento del terminal bus di Roma. «Si tratta di una scelta che penalizza fortemente il capoluogo hanno aggiunto i tre amministratori - Ci chiediamo come questa scelta possa essere stata fatta con tanta approssimazione e senza pensare alle ricadute negative che questo possa avere sui cittadini e su un territorio già gravemente colpito dagli eventi sismici. Ci saremo aspettati invece un intervento a sostegno della mobilità delle zone terremotate verso la capitale e magari un intervento a difesa dei cittadini nell'annoso problema della sicurezza autostradale che collega la capitale con il capoluogo d'Abruzzo». «Anche l'assordante silenzio della giunta della Regione Abruzzo hanno proseguito Bignotti, Santangelo e Rocci non può che essere accolta con perplessità; analogo comportamento sta avendo la Regione Lazio. Interpellato il direttore dei Trasporti, Emidio Primavera, ha spiegato che nessun tipo di comunicazione è giunta finora alla Regione Abruzzo.

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