L'AQUILA Il terminal degli autobus di Tiburtina, dove arrivano tutti i pullman che collegano L'Aquila e l'Abruzzo a Roma, sarà trasferito ad Anagnina. Lo ha stabilito una delibera votata dalla giunta di Virginia Raggi nell'ambito di una riorganizzazione complessiva del sistema della mobilità cittadina. Per ora manca ancora l'ufficialità: la notizia è apparsa solo su alcuni siti di informazione romani e la stessa Tua, l'azienda del trasporto pubblico regionale, ha affermato di essere all'oscuro di tutto. Tanto è bastato, tuttavia, a sollevare una levata di scudi generale. I pendolari giudicano la nuova localizzazione troppo lontana e penalizzante da un punto di vista logistico: la stazione di Anagnina, che si trova nel quadrante Sud-Est di Roma, è il capolinea della metro A ed è molto più distante da Termini rispetto a Tiburtina, dove peraltro c'è anche l'hub dell'alta velocità ferroviaria. Ma anche il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha scritto alla Raggi per chiederle un ripensamento: «È legittimo compiere scelte che incidano sugli assetti della città», afferma Biondi nel documento, «ma segnalo come, nel caso specifico, si tratti di una decisione che potrebbe avere ripercussioni negative su centinaia di pendolari che quotidianamente dall'Aquila si recano a Roma. Oggi, lavoratori e studenti, una volta giunti a destinazione con il pullman al terminal Tiburtina, possono agevolmente accedere sia al servizio di metropolitana sia a quello ferroviario, in considerazione della strategicità che l'hub riveste per il sistema di trasporti romano e nazionale. Qualora, invece, si concretizzasse lo spostamento negli spazi prospettati, i viaggiatori sarebbero costretti a ricorrere all'utilizzo della Metro A per raggiungere lo snodo ferroviario e le ulteriori, rispettive destinazioni, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Una penalizzazione che, ovviamente, graverebbe anche sul percorso inverso». Contrari allo spostamento anche il gruppo consiliare L'Aquila Futura, l'assessore Francesco Cristiano Bignotti e i consiglieri Roberto Santangelo e Luca Rocci.Contro la delibera è già partito un ricorso al Tar: ad annunciarlo il consigliere d'amministrazione di Tibus (società proprietaria dell'hub), Tullio Tulli. «Impugneremo la delibera e lo stesso faranno anche gli operatori del settore, d'accordo con i comitati di quartiere», ha detto. Lanciata anche una raccolta firme on line. All'origine del trasferimento un contenzioso che il Comune di Roma ha col consorzio Tibus, gestore del terminal dal 1999. Nel 2008 Tibus ottenne dal Comune una proroga dell'affidamento a canoni invariati. L'atto è stato giudicato illegittimo dalla Corte dei Conti, che ha citato sei dirigenti comunali.