L'AQUILA - “Appaiono quantomeno inopportune alcune valutazioni emerse da parte di Forza Italia sulla rosa dei nomi da noi proposta".
Un messaggio forte e chiaro, quello arrivato al termine della riunione di oggi pomeriggio di Fratelli d'Italia. Sbattuto in faccia, al netto dei toni dialoganti, in primis agli alleati forzisti che lunedì a Pescara hanno bocciato la terna di nomi decisa da Fratelli d'Italia, a cui spetta l'indicazione del candidato governatore alle regionali del 10 febbraio prossimo. A seguire il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Nazario Pagano, ha messo sul tavolo dei vertici nazionali a palazzo Grazioli, dove oltre a Silvio Berlusconi era presente il vice presidente azzurro Antonio Tajani, la istanza di allargare la lista dei papabili, oppure di rinegoziare gli equilibri del tavolo nazionale
Mossa che ha fatto schizzare in alto la temperatura nella coalizione del centrodestra, e che ha reso urgente e indifferibile un coordinamento di Fdi, con tutti i coordinatori provinciali, il senatore Marco Marsilio, nella terna dei papabili composta dai meloniani insieme al coordinatore regionale Giandonato Morra e al cardiochirurgo Massimiliano Foschi, anche lor presenti, come pure ovviamwnte l'altro coordinatore regionale Etelwardo Sigismondi e il sidanco dell'Aquila Pierluigi Biondi.
Nella riunione si è ribadito in sostanza che la scelta del coadidato presidente Fdi se la tiene stretta.
"L’unità del centrodestra rappresenta un valore fondamentale per Fratelli d’Italia che ha, da sempre, lavorato per garantire in Abruzzo la coesione della coalizione. È importante evidenziare come anche nella definizione delle possibili candidature alla presidenza della regione, il nostro partito ha mantenuto un costante e proficuo confronto con i rappresentanti regionali delle altre forze di centrodestra”, esordisce la nota in cui poi si rivendica con forza "la bontà del lavoro effettuato nell’elaborazione di una terna di nominativi da sottoporre alla condivisione degli alleati, rappresentativi di diverse e specifiche caratteristiche quali l’elevata levatura istituzionale, la comprovata esperienza amministrativa regionale e l’autentico valore civico-professionale".
"Fratelli d’Italia ha già dimostrato in Abruzzo - prosegue la nota - la qualità della sua classe dirigente, capace di individuare ed esprime candidature autorevoli in grado di intercettare il gradimento dell’elettorato, di condurre alla vittoria il centrodestra e di manifestare successivamente qualità amministrativa. Il tentativo di rimettere in discussione, dopo quaranta giorni, le determinazioni del tavolo nazionale, può produrre come unico effetto quello di indebolire il centrodestra e perdere tempo in discussioni inutili se non dannose, a tutto vantaggio di altre forze politiche".
"Ci auguriamo quindi, in questa importante e delicata fase pre-elettorale, di riscontrare, in tutti coloro che si riconoscono nel centrodestra, grande senso di responsabilità e di correttezza nelle dichiarazioni, al fine di affrontare con serenità ed efficace collaborazione l’individuazione del candidato Presidente, la costruzione della più ampia e omogenea coalizione elettorale e la definizione di un importante programma di governo. Riteniamo inoltre di condividere pienamente l’appello del nostro Presidente nazionale Giorgia Meloni, rivolto agli alleati, per una tempestiva convocazione del tavolo nazionale per la definizione del candidato presidente del centrodestra in Abruzzo", conclude il coordinamento.