Il trasferimento dell'autostazione romana da Tiburtina ad Anagnina sarebbe solo temporaneo. Lo afferma Sara Marcozzi, consigliere regionale e candidato presidente per il M5s in Abruzzo. La stessa parla di «strumentalizzazioni da parte del Pd che gioca sulla disinformazione». «In base a quanto comunicato dal Comune di Roma continua Marcozzi - l'intenzione rimane quella di mettere a gara il servizio e recuperare l'area del piazzale est della stazione, per dotare la città di un servizio più funzionale. Linda Meleo, Assessore alla Città in Movimento di Roma Capitale, ha chiarito che l'area di Anagnina è una soluzione temporanea, proprio per assicurare un nuovo hub intermodale per la città, un'area scelta in base agli studi effettuati da parte dei tecnici e uffici capitolini. Obiettivo finale di questo percorso è creare da una parte il potenziamento del nodo Anagnina, dall'altra istituire una nuova autostazione nel piazzale est di Tiburtina che però rispetti i criteri di legalità. Affermazioni però che la senatrice Pezzopane ed il Pd fanno finta di non aver letto, perché ormai è chiaro che ogni occasione è buona per denigrare tutto quanto riguardi il M5S». «Secondo Linda Meleo continua Marcozzi - gli spazi dell'autostazione Tiburtina sono occupati abusivamente da marzo 2016, una situazione inconcepibile nella Capitale d'Italia che però a quanto pare non ha stupito nessun esponente né di centro destra né di centrosinistra». Intanto la senatrice Stefania Pezzopane, Fratelli d'Italia e Forza Italia si schierano contro lo spostamento della stazione dei Bus dalla Tiburtina ad Anagnina. La senatrice del Pd, annunciando una interrogazione urgente al Ministro Ai Trasporti ha sottolineato che una delibera non basterà per trasferire il terminale: «La Giunta capitolina avrà bisogno del nulla osta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La confusione regna sovrana. Prima ancora che si vada avanti nel percorso voglio sapere se l'operazione è concordata col Ministro e se lui intende avallare questa decisione così negativa per l'Abruzzo». Levata di scudi anche dal centrodestra: su impulso del gruppo aquilano, il consigliere comunale capitolino di Fratelli d'Italia Andrea de Priamo, ha presentato una interrogazione urgente. «Plaudiamo all'iniziativa presa dal Consigliere De Priamo scrive in una nota Malfoglia del circolo aquilano di Fdi - e con lui chiediamo al sindaco ed alla Giunta di Roma Capitale se non sia il caso di rivalutare la decisione presa». Anche il senatore azzurro Nazario Pagano ha presentato un'interrogazione a Toninelli. Stessa cosa ha fatto il deputato Antonio Martino: «Ci opporremo, pendolari abruzzesi non cittadini serie B».