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Pescara, 23/11/2024
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03/11/2018
Il Centro
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Precari Tua, M5S al contrattacco. Il consigliere regionale Mercante risponde al Pd sul parere che salva 55 posti. «Il decreto dignità del M5s» dice Mercante «non ha cambiato l'istituto della deroga assistita con causale, da applicare in casi straordinari proprio come quello dei 55 lavoratori di Tua. Lo sapevano tutti, tranne i consiglieri regionali di centrosinistra e i deputati del Pd»
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PESCARA «È evidente che il passaggio dalla Regione alla Camera non ha insegnato a Camillo D'Alessandro a misurare le parole, con il risultato di accumulare brutte figure. Come è successo, per esempio, nel caso dei 55 lavoratori Tua». Ad affermarlo è il consigliere regionale Riccardo Mercante dopo la circolare del direttore del Ministero del Lavoro, Romolo de Camillis, che ha chiarito come i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali «stipulati dalle associazioni sindacali potranno continuare a prevedere una durata, anche diversa, rispetto al nuovo limite massimo dei 24 mesi». Una circolare che ha salvato il posto di lavoro, in attesa del concorso a 55 precari di Tua. «Alcuni esponenti Pd», dice Mercante, «esprimono soddisfazione per il parere rilasciato dal Ministero del Lavoro, in cui si chiarisce che i 55 lavoratori Tua non sono mai stati messi a rischio dal Decreto Dignità. Una soddisfazione» precisa Mercante «che se avessero letto bene le carte avrebbero provato già da un mese, poiché, come avevo comunicato il 5 ottobre, il decreto dignità del M5s che ha portato notevoli cambiamenti nel mondo del lavoro per la stabilizzazione dei lavoratori, smontando quasi totalmente il precarizzante jobs act di Renzi, non ha però cambiato l'istituto della deroga assistita con causale, da applicare in casi straordinari proprio come quello dei 55 lavoratori di Tua. Lo sapevano tutti, tranne i consiglieri regionali di centrosinistra e i deputati del Pd che hanno preferito, come sempre nelle ultime settimane, strumentalizzare ogni situazione pur di tentare di screditare l'avversario in vista delle future elezioni in Abruzzo del 10 febbraio. Vorrei ricordare al Pd», continua Mercante, «che i cittadini si convincono lavorando bene e non esclusivamente denigrando il lavoro dell'avversario». Il consigliere regionale Cinquestelle è molto critico nei confronti del Pd, arrivando a sostenere che è stata «strumentalizzata la vita di 55 famiglie abruzzesi per fini di propaganda politica. Pertanto», conclude Mercante, «consiglierei al deputato D'Alessandro, al fine di evitare altre figuracce nazionali, di studiare gli atti».
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