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Data: 04/11/2018
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Terminal bus ad Anagnina: E’ bufera, delibera romana unisce destra e sinistra. Pietrucci (Pd): «M5s si unica a battaglia per l'Abruzzo». L'Aquila futura presenta ordine in consiglio comunale per dire ''no a delocalizzazione''

L'AQUILA - Dopo le polemiche e gli scontri dei giorni scorsi, l'assessore alla Città in Movimento del Comune di Roma, Linda Meleo, ha precisato che "l'individuazione dell'area di Anagnina è una soluzione temporanea", ma questo non è bastato a smorzare lo scontro.

"Non bastano generiche rassicurazioni, che le notizie di oggi tra l’altro smentiscono in modo evidente. È necessaria la granitica sicurezza che il Terminal degli autobus delle linee provenienti dall’Abruzzo a Roma sia mantenuto a Tiburtina. Sarebbe paradossale che in una fase storica in cui l’Abruzzo deve lottare per l’accessibilità economica dei pedaggi autostradali, il cui costo eccessivo di fatto costituisce un ostacolo ai collegamenti con la capitale, sia sottratta anche la possibilità di arrivare a Roma in tempi sostenibili attraverso il servizio degli autobus", così in una nota, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, presidente della commissione della Regione Abruzzo Territorio, Ambiente e Infrastrutture.

"Tante volte, negli ultimi anni, la fase storica ha imposto di prendere le distanze ed anteporre gli interessi territoriali rispetto a quelli di partito, perché era giusto, perché era dovuto, perché L’Aquila e l’Abruzzo non potevano adeguarsi alle logiche della ragion politica, troppo avevano già subito dalle calamità e dalle disattenzioni. Allo stesso modo, oggi, alla presa di posizione e alle iniziative parlamentari (è necessario un distinguo anche da tutti i deputati e senatori abruzzesi che sostengono l'esecutivo, compresi quindi quelli della Lega) e del governo regionale si deve unire quella del Movimento Cinque Stelle abruzzese, per una battaglia che deve essere soprattutto per l’Abruzzo", conclude il consigliere regionale.

Intanto, proprio oggi, l'assessore alle Politiche sociali del Comune dell'Aquila, Francesco Bignotti e i consiglieri comunali Roberto Santangelo e Luca Rocci (L'Aquila Futura), annunciano in una nota di aver presentato come gruppo consiliare L'Aquila Futura un ordine del giorno urgente che verrà discusso nel consiglio comunale di lunedì, con oggetto: 'No alla delocalizzazione dell’Autostazione Tiburtina per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali all’interno del nodo Anagnina'".

"Questo ordine del giorno ha come obbiettivo quello di far si che il sindaco possa farsi portavoce presso la giunta capitolina di modificare la propria delibera di giunta la 189 del 16 ottobre 2018, con la quale il Comune di Roma approvava la delocalizzazione dell’autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali ed internazionali all’interno del nodo Anagnina", aggiungono.

"Si tratta di un'altra azione concreta a difesa dei diritti di tutti i cittadini aquilani, che segue la campagna firme che stiamo conducendo in questi giorni e che sta riscuotendo, sin dalle prime ore, un gran numero di adesioni", spiegano l'assessore e i consiglieri nella nota.

"Ci teniamo a precisare che, oltre ai cittadini aquilani, saranno penalizzati anche tutti i pendolari che dalla Regione Abruzzo che si muovono verso la Capitale, per cui questa è una battaglia del territorio. Ancora una volta dimostriamo che il concetto di città-territorio non rimane solo si carta, ma quotidianamente viene messo in pratica", concludono.

Sulla questione, è intervenuto anche il presidente di Tibus, Giovanni Bianco, gestore del Terminal della Stazione Tiburtina, che in una nota ha spiegato: "Abbiamo letto il documento dell'assessore alla Mobilità di Roma Capitale Linda Meleo con la quale precisa che l'autostazione Tiburtina rimarrà in Via Guido Mazzoni mentre il progetto di 'delocalizzazione' ad Anagnina costituirebbe solo una soluzione provvisoria e non alternativa. A questo proposito, la Tibus rileva che il progetto di delocalizzazione ad Anagnina comporta un costo complessivo a carico delle casse comunali di 624.000 euro mentre la Tibus ha formalmente presentato, ormai un paio di anni orsono, all'Assessorato un project financing di riqualificazione dell'attuale autostazione Tiburtina e dell'area circostante per un valore di circa 6 milioni di euro, completamente a carico dei privati, in linea con il vigente codice degli appalti".

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