PESCARA «Invito il collega Mercante ad approfondire meglio la vicenda che ha riguardato i 55 lavoratori interinali tornati in servizio alla Tua». È la replica del consigliere regionale del Pd con delega ai trasporti, Maurizio Di Nicola, al collega del M5S Riccardo Mercante sul caso dei meccanici interinali della Tua, licenziati e poi riassunti in attesa dello svolgimento del concorso che andrà a coprire l'organico dell'azienda regionale di trasporto pubblico. «Innanzitutto», puntualizza Di Nicola, «se fosse stata così banale l'interpretazione del decreto non vedo perché il ministero, nell'ultimo giorno utile, si sia affrettato a emanare la circolare esplicativa. Nel merito di questa questione, la chiarezza a cui si riferisce Mercante riguarda solo i contratti di lavoro a tempo determinato, ma nulla diceva sui contratti di somministrazione di lavoro, ipotesi diversa». Ipotesi che riguardava gli interinali Tua, assunti con contratto di somministrazione. «Se avessimo dovuto rimanere fermi all'applicazione letterale della norma», prosegue Di Nicola, «non avremmo potuto fare rinnovi. Alla luce di questa approssimazione legislativa, l'azienda ha sollecitato un parere per chiarire che tipo di interpretazione dare alla norma per non incappare in errore. Se il Ministero avesse detto che bisognava attenersi all'impostazione letterale, i lavoratori non sarebbero potuti rientrare in servizio». Così non è stato. «Alla luce di tale parere, l'azienda nell'ultimo giorno utile ha rinnovato i contratti ai 55 lavoratori interinali. Un decreto scritto male», conclude Di Nicola, «che, ripeto, per l'eterogenesi dei fini, rischia di produrre solo maggiore instabilità o, peggio ancora, ulteriore disoccupazione e carico di lavoro per la macchina della giustizia civile».